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- Posted By: Redazione
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Gli alimenti ricchi di magnesio sono indispensabili alla salute delle persone perché proteggono da ictus e da malattie cardio vascolari. Lo dimostrano numerose ricerche scientifiche che mostrano risultati estremamente interessanti.
Mangiare cibi ricchi di magnesio come verdure, noci e fagioli riduce il rischio di incorrere in un ictus, secondo uno studio che ha coinvolto 250mila persone.
Lo studio promosso dall’Istituto Karolinska di Stoccolma, in Svezia, e pubblicato sull’American Journal of Clinical Nutrition, non raccomandano di assumere un supplemento giornaliero di magnesio ma di assumerlo direttamente dagli alimenti.
Lo studio ha evidenziato che per ogni 100 milligrammi di magnesio al giorno assunti da una persona, il rischio di un ictus ischemico – il tipo più comune, solitamente causato da un coagulo di sangue – è apparso diminuire del 9%.
La ricerca continua ad Osaka in Giappone dove in uno studio pubblicato recentemente su Atherosclerosis, si è messo a confronto donne con i consumi di magnesio più elevati (274 mg al giorno) con quelle con i consumi più bassi (174 mg), i ricercatori hanno osservato che nelle prime il rischio di mortalità cardiovascolare era più basso del 36%.
Negli uomini, invece, un elevato consumo di magnesio, è risultato inversamente associato solo con il rischio di emorragia cerebrale.
Il magnesio è quindi essenziale regolatore nel controllo della pressione arteriosa, nella riduzione delle aritmie cardiache e dell’infiammazione che è alla base dell’aterosclerosi. E già questi elementi spiegano un possibile effetto protettivo nei confronti delle malattie cardiovascolari.
Mario Barbagallo, professore di Geriatria all’Università di Palermo aggiunge che il magnesio è coinvolto nei processi di energia dell’organismo e nella difesa dai radicali liberi e quindi importante nell’aterosclerosi e nell’ipertensione arteriosa.
Ma quanto assumerne? 400 mg al giorno per uomini di 19-30 anni e 420 mg dai 31 anni in su; per le donne rispettivamente 310 e 320 mg.
Fonte: iljournal.it (sito chiuso)