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- Posted By: Redazione
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Una distesa di ragnatele nelle zone alluvionate.
Dopo una settimana di pioggia record, le acque alluvionali ricoprono l’Australia dell’est costringendo la popolazione di ragni terricoli, circa 13.000, ad abbandonare le loro tane.
Le loro ragnatele hanno ricoperto cespugli ed alberi, ma il tentativo di sfruttare il vento con i loro aquiloni fatti di ragnatela – una tecnica comune durante le alluvioni – è fallito.
Graham Milledge, responsabile per le collezioni del Museo Australiano di Entomologia, ha detto: “I ragni usano questa tecnica normalmente per disperdersi e occupare nuove aree territoriali, in eventi come questo è un espediente per salvarsi dalle acque che allagano il terreno”.
I ragni tessono le loro ragnatele mentre l’alluvione li costringe a salire verso l’alto nella località di Wagga Wagga, in Australia.
Secondo lo Zoo Tangaroa di Sidney, la recente ondata di pioggia ha portato a un boom nella popolazione dei ragni. Le acque si stanno lentamente ritirando dopo aver raggiunto l’altezza massima di 11 metri.
Per alcuni abitanti di Wagga Wagga le ragnatele sono state una piacevole distrazione dopo giorni di pioggia battenti. La zona era appena uscita da un decennio di siccità e incendi boschivi. L’alluvione è considerata la più grave degli ultimi 160 anni, e potrebbe continuare ancora per un mese.
Fonte originale: nationalgeographic.it / Ripreso da: ilfattaccio.org - terrarealtime.blogspot.com