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- Posted By: Veronica Pesenti
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Potremmo quasi affermare che il modo di dire “prendere una decisione di pancia” non sia del tutto sbagliato.
Vi è infatti un fondo di verità: l'intestino è il nostro secondo cervello, composto da oltre cento milioni di neuroni in dialogo continuo con quelli nella testa.
Le cellule nervose nell’addome producono il 95% della serotonina, il neurotrasmettitore della felicità, che poi agisce sul cervello: “Se si mangia un cibo gustoso la produzione aumenta e ci sentiamo meglio” spiega Attilio Giacosa, docente di gastroenterologia all’Università di Pavia, che spiega anche come “un’infiammazione dell’intestino distrugge la serotonina, e se al cervello ne arriva meno stiamo male, fino alla depressione”.
La relazione fra i due cervelli è molto stretta e a due direzioni, così per esempio lo stress si ripercuote sulla salute gastrointestinale.
Un’indagine di Assosalute (assosalute.info) ha dimostrato che nel 78% degli uomini e nell’88% delle donne preoccupazioni e ansia hanno causato problemi a stomaco e intestino.
“In questi casi gonfiore, dolori, difficoltà digestive si manifestano soprattutto di giorno.
Si interviene con farmaci per automedicazione o curando la dieta: mangiare senza fretta e in modo equilibrato, scegliendo cibi non troppo grassi e cucinati in maniera semplice, aiuta a prevenire e risolvere i fastidi da stress”.
Quindi, la salute di stomaco e intestino si ripercuote anche sul benessere psicologico.
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