In Italia Fabrizio Cicchitto vuole più giorni di ferie

Fabrizio CicchittoSe avete presente la nota pubblicità “No Martini, no party”, beh, scordatevela! In tempi di crisi, non si può certo star qui ad annegare i dispiaceri in alcol e feste.

Da oggi, però, possiamo tutti seguire quel gran lavoratore di Cicchitto e arrogarci i nostri diritti al motto: “No ferie, no maggioranza”!

Sì, perché secondo l'agenzia di stampa Dire, che è stata ripresa in lungo e in largo nelle ultime ore, il capogruppo Pdl alla Camera avrebbe affermato: «Io ve lo dico, se ci volete far stare qui fino al 12-13 di agosto, sono problemi vostri.

A quel punto ve la dovrete trovare voi una maggioranza, in bocca al lupo». Tutto ciò rivolto al ministro dei Rapporti con il Parlamento Giarda.

Dunque, ricapitolando, i parlamentari possono vantare più di un mese di beate vacanze durante il break estivo (poveretti, con quel che lavorano durante l'anno, bisogna farli pur riposare!) e minacciano lo sciopero della maggioranza se li si obbliga a lavorare fino al 13 agosto al posto che al 3.

Se la politica è lo specchio del Paese, quindi, cari lavoratori, se il vostro capo viene da voi, dicendovi che non potete più prendervi le vacanze fino a metà agosto, ribellatevi e fate come Cicchitto: no ferie, no lavoro.

In Italia la Cassazione ha stabilito che si può coltivare in casa una sola pianta di marijuana

MarijuanaDal primo giugno (2012) possiede una piantina di cannabis sul terrazzo di casa non avrà problemi con la legge. Lo ha stabilito la Cassazione secondo la quale la coltivazione di una sola pianta di marijuana “non è idonea a porre in pericolo il bene della salute pubblica o della sicurezza pubblica”.

Il pronunciamento della Suprema Corte è arrivato in seguito al ricorso del procuratore generale della Corte di Appello di Catanzaro che aveva protestato per l’assoluzione di un ragazzo di 23 anni sorpreso con una piantina di Maria sul balcone della sua abitazione a Scalea (Cosenza).

Proprio per il fatto che si trattava di una sola piantina, quindi chiamando in causa la “modestia dell’attività posta in essere emerge da circostanze oggettive di fatto, come in questo caso la coltivazione di una piantina in un piccolo vaso sul terrazzo di casa con un principio attivo di mg 16, il comportamento dell’imputato deve essere ritenuto del tutto inoffensivo e non punibile anche in presenza di specifiche norme di segno contrario”.

In altre parole i supremi giudici – in base alla sentenza 25674 – hanno chiamato in causa l’assenza di pericolosità del gesto, che è quindi da non sanzionare penalmente, come invece specificherebbe il legislatore in caso di coltivazione di sostanze stupefacenti.

Una decisione senza precedenti, che creerà un importante precedente nella giurisprudenza e che, sicuramente, accenderà un focolaio di polemiche non da meno.

Le patologie della pelle posso essere curate con il girasole

GirasoliLe malattie della pelle sono molto fastidiose, difficilmente si riesce a trovare una soluzione che riesca a far guarire definitivamente, uno dei fastidi più frequenti è il prurito che a volte non si sopporta.

Una nuova speranza arriverebbe dal girasole, uno stupendo fiore coloratissimo, sarebbe la soluzione per curare le malattie della pelle, poiché capace di rigenerarla e, quindi, in grado di curare eczema, acne rosacea, arrossamenti, alopecia.

Le malattie della pelle spesso hanno tempi di guarigione lunghissimi, le dermatiti, in genere, necessitano di cure specifiche avendo molti risvolti e complicanze, una malattia molto rara, in particolare, è difficile da sconfiggere, si chiama “Sindrome Netherton” e comprende ittiosi, eczema e alopecia.

Per la cura spesso si ricorre ai farmaci, sovente si presentano degli effetti collaterali, per questo si cercano rimedi naturali che possano ovviare agli effetti indesiderati.

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