Un nuovo studio mostra che le reti neurali di intelligenza artificiali basate sulla connettività cerebrale umana possono eseguire attività cognitive in modo efficiente.
Le istituzioni sanitarie, gli esperti e gli organi governativi che avrebbero dovuto elaborare e predisporre adeguati piani di prevenzione nonché opportune strategie di intervento condivise, sia a livello nazionale che transnazionale, si sono fatte/i trovare vergognosamente impreparate/i.
Questa ricerca innovativa apre una strada terapeutica potenzialmente nuova sotto forma di interventi con il microbioma intestinale per rallentare l'invecchiamento del cervello e i problemi cognitivi associati.