Tecnologia

Spiati dai televisori di ultima generazione

Tv spyLa privacy è il diritto alla riservatezza della propria vita privata e di recente il tema della sicurezza informatica è in crescente rilievo.

In particolar modo l’utilizzo di Internet, se effettuato in maniera sbagliata, può aprire indirettamente una “scorciatoia” per i malintenzionati che possono usufruire liberamente delle nostre informazioni, anche quelle più riservate.

Questo probabilmente già lo sappiamo, ma quello che invece non sappiamo o ignoriamo è qualcosa di grave che potrebbe “minare” la nostra intimità casalinga.

Fate attenzione e seguite attentamente il filmato.

Purtroppo la nostra vita, speriamo non quella di tutti, si basa sul consumismo più sfrenato.

Siamo costantemente alla ricerca del prodotto più trend ed alla moda e siamo pronti a spendere tutti i nostri risparmi per acquisire un qualcosa che in fondo sostituisce le mancanze che abbiamo nella vita “reale”.

Lo sapevate che quando andate a comprare un televisore di ultima generazione, state pagando un prodotto che registrerà le vostre conversazioni più private, che probabilmente verranno condivise con altre persone? No vero?

Hai una cam collegata? Allora protesti essere spiato pubblicamente

SpySe avete una cam connessa in rete, e non avete cambiato la password originale (quella inserita di default), vi conviene fare un giro su un sito web che ha raccolto filmati in streaming da oltre 73.000 telecamere collegate a internet da tutto il mondo.

Infatti, ogni volta che la cam viene accesa, potrebbe essere accessibile a chiunque.

Il sito in questione è Insecam.com e raccoglie i feed provenienti da telecamere IP in tutto il mondo, per la maggior parte – oltre 11.000 – dagli Stati Uniti. Ma ben 2.870 sono telecamere italiane.

Alcuni degli scatti sono innocui, riprese interne di sorveglianza di negozi, uffici e parcheggi, ma ci sono anche camere da letto.

Molte delle telecamere sono babycams di sorveglianza per i bambini.

Potete risolvere il problema, semplicemente impostando una nuova password.

Ci sono 40.746 pagine di telecamere non garantiti solo nei primi annunci 10 paesi: 11.046 negli Stati Uniti; 6536 in Corea del Sud; 4.770 in Cina; 3.359 in Messico; 3.285 in Francia; 2.870 in Italia; 2.422 nel Regno Unito; 2.268 nei Paesi Bassi; 2.220 in Colombia; e 1.970 in India.

Dal 2015 le carte di credito saranno biometriche

Carte di credito biometriche
La paura del furto di identità e i crimini bancari cibernetici hanno portato ad una ricerca spasmodica per cercare nel corpo umano dei caratteri non riproducibili. Si è pensato a sistemi che riconoscano le vene, i volti, l'iride, il tono della voce e perfino le lacrime dell'uomo, per arrivare a stabilire i canoni di una unica identità globale rintracciabile con un solo clic standardizzato e centralizzato che darà accesso ad una matrice consumer, Internet e bancaria unica.

Un passo in questo senso è l'evoluzione di un ID biometrico voluto dalla MasterCard che insieme alla compagnia norvegese Zwipe introdurrà le prime CARTE DI CREDITO completamente biometriche, che al posto del PIN avranno un sensore di verifica a fingerprint.

Lo scorso 26 settembre 2014 la MasterCard e la norvegese Zwipe hanno annunciato il lancio di una carta di pagamento contactless, con un sensore di impronte digitali integrato. Possiamo dire addio al PIN.

PC Mag ha verificato la semplicità della procedura di questa carta: basta tenere il pollice premuto sull'ID per le impronte digitali sulla carta di credito e passarla sopra un punto di pagamento contactless. Quando la transazione è terminata, la macchinetta emette un segnale acustico. Questa carta di credito dovrebbe arrivare il prossimo anno. “È nostra convinzione è che dovremmo essere in grado di essere identificati senza dover usare password o codici PIN. L'autenticazione biometrica può aiutarci a farlo” - ha dichiarato Ajay Bhalla, presidente dell'Ufficio di Sicurezza aziendale della MasterCard. Bhalla non è estraneo alla tecnologia contactless e sa bene cosa potrebbe significare per la MasterCard. Ha seguito la sperimentazione della tecnologia contactless PayPass di MasterCard in 14 mercati asiatici e ha consolidato diverse partnership, una delle quali ha permesso ai viaggiatori di pagare con una contactless MasterCard i servizi di trasporto pubblico a Singapore.

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