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Cosmetici pieni di metalli pesanti tossici. Lo rivela uno studio Shock!

Cosmetici pieni di metalli pesanti tossiciNon abbiamo fatto in tempo a segnalarvi una notizia positiva, relativa alla possibilità di segnalare eventuali controindicazioni sull’utilizzo dei diversi prodotti cosmetici in commercio (l’articolo completo QUI), che da una ricerca shock effettuata in Canada dall’Environmental Defence, arrivano dati davvero poco confortanti.

Secondo uno studio dell’Environmental Defence - realizzato insieme alla campagna Safe Cosmetics - in numerosi cosmetici esaminati (anche di marche note) e comunemente utilizzati, sono stati trovati diversi metalli pesanti tossici, come piombo, arsenico e cadmio.

Lo studio ha testato 49 differenti prodotti cosmetici di marche più o meno note (Sephora, Maybelline, Clinique, L’Oreal, Laura Mercier, MAC, Mary Kay, Avon...) e ha riscontrato che il 100% dei prodotti conteneva Nickel (vedere immagine sopra con tutte le percentuali, cliccando QUI è possibile scaricare il report completo in Pdf), il 96% Piombo, il 90% Berillio e il 51% Cadmio..

Su 49 prodotti cosmetici analizzati, solo la Mineral Pigment Dus di Annabelle, è stato trovato privo di metalli pericolosi.

L'olio di oliva che acquistiamo viene ricavato da una melma gialla

Olio di oliva della Comunità EuropeaQuesta crema gialla è olio tunisino congelato, arrivato nel porto di Livorno dalla Spagna dopo essere stato miscelato in Portogallo, e destinato a un noto oleificio toscano.

Nell’inchiesta di Danilo Lupo su La7 ha seguito da Livorno a Roma fino a Lecce il filo di una frode milionaria che specula sul crollo della produzione di extravergine made in italy, un crollo dovuto alla xylella, alla mosca, alla pioggia.

I produttori onesti sono in rivolta, ma il problema sta nelle frontiere colabrodo: “colpa del parlamento, che ci ha disarmato” dicono i controllori.

Considerazioni sulle organizzazioni come Telethon

NO TelethonCome vengono utilizzati i soldi delle donazioni?

Telethon, è una fondazione che raccoglie i soldi per le ricerche. Come le associazioni umanitarie tipo Unicef, Save the Children hanno un bel numero di personale e hanno dei costi da sostenere, e quindi utilizzano le donazioni per pagare stipendi, tasse degli immobili, conti in banca, etc..

Le associazioni diventano così aziende commerciali, e non più associazioni che devolvono interamente il denaro ricevuto da donatori.

Il Telethon raccoglie annualmente tanti euro quanto il bilancio di funzionamento di tutto l’Inserm. La gente pensa di donare soldi per la cura. Ma la terapia genica non è efficace. Se i donatori sapessero che il loro denaro, prima di tutto è utilizzato per finanziare le pubblicazioni scientifiche, ma anche i brevetti di poche imprese, o per eliminare gli embrioni dai geni deficienti, cambierebbero di parere.

“Il professor Marc Peschanski, uno dei architetti di questa terapia genica, ha dichiarato che abbiamo intrapreso una strada sbagliata. Si stanno facendo progressi nella diagnosi, ma non per guarire.

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