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Coca cola: pochi sanno come agisce nel nostro organismo

Alert coca colaTutti sanno che la Coca cola fa male ma in pochi sanno veramente il perché.

Proviamo ad elencare i motivi per cui sarebbe meglio evitare questa bevanda e tutte le altre bibite gassate e zuccherine.

Ecco cosa succede al nostro corpo quando beviamo Coca cola, Fanta, Sprite etc…

La pubblicità della coca cola ci dice: “Bevete coca cola, la bevanda della felicità!” Oggi “250 milligrammi in più di felicità nella nuova confezione, etc.. ”Ma dov’è la felicità nel dare una bella strizzata al pancreas con un incremento di insulina che crea grasso endogeno? E questo è niente: i problemi vengono dopo. Ma andiamo con ordine per spiegare perché la Coca cola fa male alla salute.

La Coca cola contiene zuccheri che non sappiamo metabolizzare

Quando i miei figli erano piccoli, i medici ci dicevano che con la Coca cola si poteva metter rimedio agli attacchi di acetonemia tipica dei bambini: il forte contenuto di zuccheri contenuti nella Coca cola erano in grado di neutralizzare la quantità eccessiva di corpi chetonici che si formavano nell’organismo. Ma un’azione simile può essere prodotta anche da centrifugati di frutta o da tè zuccherato con miele! Da allora sono passati molti anni, i miei figli sono grandi e forse all’epoca ancora non ci si chiedeva quali danni potesse provocare l’ingurgitare grandi quantità di zuccheri tutti in una volta. Senza contare gli altri ingredienti contenuti nella Coca cola.

Gli alimenti spazzatura che fanno ingrassare

Alimenti spazzaturaOggigiorno a causa della mancanza di tempo, delle lunghe giornate lavorative, delle diverse occupazioni e preoccupazioni, la nostra alimentazione è sempre più superficiale e poco nutritiva.

Le nostre tavole sono piene di cibi in scatola, di bibite gassate, di succhi concentrati e di zuppe istantanee: tutte cose non naturali.

Vengono trascurate la frutta, la verdura e le fibre per essere rimpiazzate da cibo da fast food o da cibi unti.

Risulta difficile mangiare cibo fatto in casa con ingredienti sani e la migliore opzione sembra essere tutto ciò che è veloce da preparare e appetibile. Questo succede anche con i bambini, che consumano sempre più e in maggiore quantità caramelle, bibite, hamburger e patatine fritte, e la conseguenza è una: l’obesità, un problema che colpisce sempre più persone in tutto il mondo.

Dobbiamo imparare a mangiare in modo sano e a non avvelenarci lentamente, investendo nella nostra salute oggi per evitare complicazioni domani.

Il nostro corpo risente degli effetti di ciò che gli somministriamo e tutto porta a delle conseguenze negative presto o tardi. Naturalmente esistono degli alimenti che fanno ingrassare più di altri e che, ovviamente, sono molto spesso quelli che più ci tentano.

Additivi alimentari: la lista di quei 16 da evitare

Additivi alimentariLa Food and Drug Administration (Agenzia per gli Alimenti e i Medicinali, abbreviato in FDA) è l’ente governativo statunitense che si occupa della regolamentazione dei prodotti alimentari e farmaceutici.

L’FDA ha come scopo la protezione della salute dei cittadini attraverso regolamenti che controllino la messa sul mercato dei prodotti che sono sotto la sua giurisdizione, tra cui i farmaci, gli alimenti, gli integratori alimentari e gli additivi alimentari, i mangimi e farmaci veterinari, le attrezzature mediche, il sangue e gli emoderivati per trasfusioni e i cosmetici.

Ognuno di noi è esposto alle tossine giornalmente. Ormai è risaputo che ci sono molte sostanze tossiche e pollutanti diffuse quotidianamente nell’aria, nell’acqua e negli alimenti, trasmesse dalla radiazione elettromagnetica e dall’energia nucleare, che singolarmente hanno effetti nocivi alla salute e quindi insieme, un nefasto effetto sinergico sul nostro organismo corpo/mente. Nonostante l’attenzione che possiamo mettere nella propria alimentazione, molte volte ignoriamo che le aziende agroalimentari, in generale, possono fare uso di circa tre mila additivi con lo scopo di abbellire, mantenere asciutti o intatti, conservare, colorare, sbiancare, aromatizzare, rendere morbidi o sodi gli alimenti etc…

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