Alimentazione

Longevi grazie alla dieta mediterranea

VerdureLa dieta mediterranea accende l'interruttore della lunga vita. Uno studio condotto su oltre 200 anziani rivela che è in grado di attivare un enzima che mantiene le cellule giovani più a lungo.

Lo studio, pubblicato sulla rivista PLOS One, è stato condotto da un gruppo di ricercatori del Dipartimento di Medicina Interna e Geriatria della Seconda Università di Napoli guidati da Giuseppe Paolisso, presidente della Società Italiana di Gerontologia e Geriatria.

I medici hanno coinvolto 217 anziani, analizzati i telomeri, la parte terminale dei cromosomi che sono una sorta di “orologio” cellulare.

A ogni divisione della cellula si accorciano fino ad arrivare a una soglia critica, oltre la quale non possono più diminuire; è a questo punto che parte il processo di invecchiamento cellulare.

I risultati hanno mostrano chiaramente che una dieta equilibrata influenza l'attività della telomerasi, l'enzima che permette di ''costruire'' i telomeri impedendone l'accorciamento.

Le proprietà dell'olio di canapa

CanapaJonas Elia*, Dany Belotherkovsky**

*dott. Jonas Elia, medico chirurgo specialista in pediatria e neuropsichiatria infantile.

** Belotherkovsky Dany, diplomato in Riflessologia ed in Medicina Omeopatica, attualmente studente nel corso di laurea in Medicina e Chirurgia presso l’Università degli Studi “ La Sapienza” in Roma.

Le cause per cui si esplicita una malattia cardiovascolare sono molteplici e non tutte ancora ben chiare.

I principali fattori di rischio attualmente conosciuti consistono: alti livelli ematici di colesterolo non HDL (VLDL,IDL,LDL), basse livelli di HDL (colesterolo buono), aumento dei valori dei trigliceridi, ipertensione e sovrappeso.

Il possibile precoce sviluppo dell’ aterosclerosi può provocare eventi cardiaci, trombosi ed ictus cerebrali, mentre l’ipertensione ed il sovrappeso aumentano l’incidenza del diabete di tipo 2, che complica il quadro principale comportando l’incremento d’incidenza delle malattie cardiovascolari.

Si sospetta che possano esserci anche altre cause, in particolare di natura infettiva e la sclerosi (indurimento) della parete arteriosa che compare con l’avanzare dell’età.

Le sostanze contenute nel mango hanno effetti positivi sulla salute

MangoAlcune sostanze contenute nel mango hanno effetti positivi sulla glicemia e contribuiscono a ridurre l'infiammazione organica, all'origine di molte malattie.

A sostenerlo è uno studio condotto dai ricercatori della Oklahoma State University coordinati dalla dottoressa Edralin Lucas, professore associato di Scienze nutrizionali.

La ricerca ho coinvolto 20 adulti obesi con un Indice di Massa Corporea (BMI) di 30Kg/m2. Di questi, 11 erano maschi e 9 femmine. I partecipanti sono stati invitati ad assumere giornalmente, e per 12 settimane, 10 grammi di mango essiccato – che equivaleva a circa 100 grammi di frutto fresco.

Prima, durante e dopo il periodo di follow-up, sono state quindi eseguite delle analisi per rilevare i livelli di zuccheri nel sangue. Al termine dello studio i ricercatori hanno osservato come questi livelli fossero significativamente più bassi, rispetto al basale (ossia l’inizio dello studio).

Non sono state riscontrate differenze tra i due generi sessuali. A livello fisico, non sono stati riscontrati significativi cambiamenti in entrambi i sessi, tuttavia il BMI è aumentato in maniera significativa nei soggetti femmina, a differenza dei maschi.

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