Alimentazione

Un particolare farmaco potrebbe contrastare l'invecchiamento

ProvettaI ricercatori del Massachusetts Institute of Technology hanno scoperto un modo per riprodurre il benefico effetto della restrizione calorica sull'invecchiamento del cervello mediante un farmaco.

Si sa che una riduzione drastica di oltre il 40 per cento di calorie, nella propria alimentazione potrebbe rallentare l'invecchiamento delle cellule cerebrali.

Nel nuovo studio, gli scienziati hanno esplorato il processo secondo cui il taglio delle calorie influiva sulle cellule del cervello di alcuni topolini.

La riduzione calorica del 30 per cento aumentava i livelli di un enzima che ritardava la perdita dei neuroni che accompagna il declino senile.

Nutrendo i topi in modo normale e fornendo loro un farmaco che riproducesse questo processo, gli scienziati sono riusciti a ottenere un miglior funzionamento delle cellule del cervello e migliori risultati nei test cognitivi, rispetto ai topi sottoposti a restrizioni caloriche.

Scopriamo le proprietà del magnesio

MagnesioÈ lo scarto del sale, ma è indispensabile per l’attività di oltre 300 enzimi e svolge un ruolo fondamentale praticamente su quasi tutti gli apparati del corpo umano.

Non a caso, da chi ne conosce le potenzialità, è considerato la panacea di molti mali. È facilmente assimilabile ed economico. Ma soprattutto funziona.

È l’unico fra i Sali di magnesio ad aver dimostrato la sua efficacia nella terapia delle malattie infettive, grazie all’effetto stimolante sui globuli bianchi e in generale su tutto il sistema immunitario.

Il Cloruro di Magnesio aiuta a curare “epilessie, distrofie, sclerosi, poliomielite, tumori, asma, bronchite cronica, broncopolmonite, enfisema polmonare, influenza, pertosse, raucedine, affezioni dell’apparato gastrointestinale, malattie cervicali, tensioni neuro muscolari, artriti, sciatiche, dolori ai muscoli, calcificazioni, osteoporosi, depressioni, ansie, paure, mali di testa, febbri, fuoco di sant’Antonio, orticarie, tetano (anche quando il paziente è già rigido), morsi di vipera (lavare anche la ferita), rabbia, parotite, scarlattina, rosolia, morbillo e le altre malattie dell’infanzia”.

Come ogni scoperta, anche questa parte da un evento pressoché fortuito: nel 1915 il professor Pierre Delbet, utilizzando una soluzione di cloruro di magnesio per il lavaggio delle ferite, si rese conto di come questa non solo non danneggiasse i tessuti, cosa che – invece – accadeva con gli altri antisettici, ma addirittura facilitasse la guarigione della ferita stessa.

Delbet scoprì inoltre come l’uso del cloruro di magnesio scongiurasse pericolose complicazioni, quali le sovra infezioni batteriche frequenti all’epoca, grazie all’azione di stimolo sull’attività dei globuli bianchi.

Sconfigge un cancro incurabile cambiando la dieta

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E se per curare il cancro fosse sufficiente modificare la dieta? Una recentissima testimonianza supporta questa teoria.

La storia ha dell’incredibile: Allan Taylor, un uomo di 78 anni di Middlesbrough, Gran Bretagna, sarebbe guarito del tutto da un cancro ritenuto incurabile semplicemente sostituendo la carne rossa e i derivati del latte con 10 frutti e verdure al giorno.

I dottori avevano comunicato al nonnino che purtroppo non c’era più niente da fare per curare il tumore al colon per cui aveva già subito un’operazione e diverse cure, e che ormai si era espanso fino a raggiungere l’intestino.

L’infausta notizia gli era stata comunicata per mezzo di una lettera che lo informava che non c’era più motivo di proseguire la chemioterapia e che nemmeno un’operazione avrebbe potuto aiutarlo. “Mi hanno detto che se avessero asportato il cancro, si sarebbe sicuramente sviluppato di nuovo da qualche altra parte”, ha dichiarato Taylor al Sunday Mirror, “ma ero determinato a rimanere ottimista e trovare la mia cura da solo”.

Così il signor Taylor non si è dato per vinto e ha iniziato a cercare su internet una cura alternativa per sconfiggere il male per cui i dottori ritenevano non ci fosse più nulla da fare. Dopo un’attenta ricerca, il 78enne ha deciso di cambiare radicalmente la propria dieta – e migliorare così drasticamente la propria condizione clinica.

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