Secondo un nuovo studio condotto dall'UCL e dall'Università di Tianjin un quinto delle emissioni di anidride carbonica proviene dalle catene di fornitura globali delle società multinazionali, un dato che mostra la portata dell'influenza delle multinazionali sui cambiamenti climatici.
Uno studio suggerisce che le siccità calde (come nel 2018) portano a risposte diverse tra i tipi di piante e quindi gli ecosistemi. In particolare le praterie a quote più basse sono gli ecosistemi più vulnerabili agli impatti negativi della futura siccità in Svizzera.
Il declino della biodiversità causato dall'uomo è iniziato molto prima di quanto i ricercatori credessero. Secondo un nuovo studio, il processo non è stato avviato dalla nostra stessa specie ma da alcuni dei nostri antenati milioni di anni fa.