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- Posted By: Redazione
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In futuro i nostri pensieri saranno codificati da algoritmi creati ad hoc
Google ha fatto un passo in avanti nello sviluppo di macchine con intelligenza simile a quella umana con algoritmi sviluppati e progettati per codificare i pensieri. Google potrebbe produrre computer con un ‘buon senso’ in una decina d’anni, dice uno scienziato di IA (Intelligenza Artificiale). Raz Kurzweil di Google afferma che gli umani avranno cervelli ‘ibridi’ connessi alla cloud nell’anno 2030.
Ecco le parole di Ray Kurzweil, direttore del reparto ingegneria di Google:
“Tra 20 anni avremo nanobot, perché un altra tendenza esponenziale è il restringimento della tecnologia. Arriveranno al nostro cervello attraverso i capillari ed essenzialmente collegheranno la nostra neocorteccia ad una neocorteccia sintetica nella cloud dando un’estensione alla nostra neocorteccia. Oggigiorno voi avete un computer nel vostro telefono, ma se ci sono 10.000 computer che devono per alcuni secondi fare una ricerca complessa, potete accedere a loro per 1 o 2 secondi nella cloud. Per l’anno 2030, se ha bisogno di un pò di neocorteccia extra potrà collegarsi direttamente alla cloud dal suo cervello ed il nostro pensiero, allora, sarà un ibrido di pensiero biologico e non-biologico”.
“Gran parte dell'èlite pensa che il movimento “transumanista” permetterà loro di fondersi completamente con la tecnologia, e trasformarsi essenzialmente in cyborg metà umani e metà macchine con una vita che duri indefinitamente, proprio come nel film Lucy.