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Il Priorato di Sion, i Merovingi e la protezione e trasmissione del Santo Graal
Il Priorato di Sion, dal momento della sua fondazione, ha sempre protetto, tutelato e coadiuvato i discendenti della stirpe merovingia e la loro missione spirituale, intrecciata a quella dell’Ordine nel tramandare una tradizione millenaria ai meritevoli ed ai capaci di divenirne gli eredi.
L’impronta dottrinale del Priorato di Sion, considerata da alcuni cristiani, eterodossa, è un cristianesimo puro e primitivo che non soffre di contaminazioni. Noi crediamo che l’elevazione di Gesù allo stato divino sia stata compiuta da un lavoro interiore e che questo livello di evoluzione sia accessibile a chiunque si dedichi ad un cammino di introspezione genuino ed efficace in relazione alla propria condizione.
L’eredità del Santo Graal, che Gesù ha avuto il compito di rivelare, é stato di fatto anche un “segreto” racchiuso e trasmesso dal DNA ereditario ai discendenti di Gesù e Maria Maddalena, sotto forma di informazione, come ogni altra abilità o forma di conoscenza ereditata dai discendenti di chiunque. La chiave del mistero del Graal accessibile agli iniziati, é racchiusa in un sistema allegorico, simbolico e complesso che viene definito appunto “Santo Graal”.
La ricerca del Santo Graal, pone il cercatore ad osservare se tesso attraverso un punto di vista iniziatico, esoterico e spirituale, in un contesto prevalentemente simbolico.
Sotto un punto di vista storico invece, parleremo del Graal inteso come possibile ed effettiva discendenza di Gesù Cristo e di Maria Maddalena, ricorreremo quindi, in un contesto tecnico, alle fonti strettamente storiche tuttora consultabili ed essendo storico il valore di questa ricerca, per correttezza scarteremo tutti quelli elementi non certi e quindi non dimostrabili.