Priorato di Sion

Il Priorato di Sion a Taranto

Il Priorato di Sion a Taranto

Il Priorato di Sion a Taranto. Un percorso alla riscoperta di una tradizione millenaria, tra storia, filosofia, spiritualità ed insegnamenti di altri tempi

Ha avuto luogo il 9 Marzo del 2019, come evento pubblico presso il Palazzo della Provincia di Taranto, la riunione della circoscrizione pugliese della associazione internazionale Prieuré de Sion – Ordre de la Rose-Croix Véritas O.D.L.R.C.V., la quale rappresenta ad oggi la tradizione della più antica consorteria d'Europa.

Il Prieuré de Sion, in italiano “Priorato di Sion”, è un Ordine iniziatico di connotazione ed ispirazione cavallereschi, secondo la propria tradizione, discendente dall'Ordine di nostra Signora di Sion e fondato nel 1099 a Gerusalemme, dal discendente merovingio Goffredo di Buglione, difensore del Santo Sepolcro e conosciuto come “Re Crociato” o “Barone del Santo Sepolcro”.
Gli elementi culturali e tradizionali che l'associazione porta in dote, sono di natura simbolica, storica, filosofica ed esoterica i quali vengono trasmessi per venire applicati alla vita quotidiana al fine di coltivare e fare fiorire il potenziale individuale, attraverso un lavoro interiore e spirituale coordinato e congiunto in seno al gruppo.

L'evento è stato il primo nel suo genere, in quanto il Priorato di Sion, mai prima di quella data, aveva celebrato una sua assemblea rituale (definita Capitolo), in pubblico.

Lo scopo dell'evento è stato quello di aprire un dialogo con il pubblico, con l'intento di presentare in trasparenza la propria tradizione, affinché possa esserne conosciuta la natura da coloro che si riconoscano negli insegnamenti che trapelano dalle forme e dalle procedure rituali svolte nell'occasione.

Rituali e regolamenti del priorato di Sion

Il libro Rituali e regolamenti del priorato di Sion di Marco Rigamonti è frutto della storica riforma rituale del 2017 risalenti all'epoca merovingia

Il presente libro dei rituali è frutto della storica riforma rituale del 2017, a seguito della quale è stato realizzato il sistema filosofico, iniziatico e spirituale che ha fatto riconoscere ed investire per acclamazione la gran maestranza attuale del Prieuré de Sion.

Esso è composto da alcuni elementi risalenti all'iniziazione cristiana francese in epoca merovingia, nel periodo successivo alla conversione di Clodoveo al monoteismo, altri elementi invece appartengono alla tradizione regale merovingia o sono di connotazione templare e cavalleresca, mentre altri ancora provengono dall'influenza massonica o ancora da alcuni elementi della filosofia orientale che hanno influenzato l'Europa nell'800, o infine da alcuni vangeli.

Gli elementi tradizionali ed iniziatici risalenti all'epoca merovingia, costituiscono la parte più antica del deposito rituale del Prieuré de Sion, se non si considerano gli elementi simbolici, i quali, come noto, non possono essere datati e che certamente preesistevano già prima dell'istituzione degli Ordini iniziatici regolari arrivati fino ad oggi, come la massoneria e gli Ordini cavallereschi iniziaticamente legittimi che sono sopravvissuti.

È affascinante a questo riguardo, sottolineare come una radice tradizionale comune stia alla base di ogni Ordine iniziatico regolare, giustificandone la condivisione di certi elementi simbolici e come, allo stesso tempo, possa avere avuto luogo una influenza tra questi Ordini, in epoche successive alla prima data conosciuta della loro formazione.

Il Priorato di Sion, i Merovingi e la protezione e trasmissione del Santo Graal

L’impronta dottrinale del Priorato di Sion, eterodossa, è un cristianesimo puro e primitivo che non soffre di contaminazioni

Il Priorato di Sion, dal momento della sua fondazione, ha sempre protetto, tutelato e coadiuvato i discendenti della stirpe merovingia e la loro missione spirituale, intrecciata a quella dell’Ordine nel tramandare una tradizione millenaria ai meritevoli ed ai capaci di divenirne gli eredi.

L’impronta dottrinale del Priorato di Sion, considerata da alcuni cristiani, eterodossa, è un cristianesimo puro e primitivo che non soffre di contaminazioni. Noi crediamo che l’elevazione di Gesù allo stato divino sia stata compiuta da un lavoro interiore e che questo livello di evoluzione sia accessibile a chiunque si dedichi ad un cammino di introspezione genuino ed efficace in relazione alla propria condizione.

L’eredità del Santo Graal, che Gesù ha avuto il compito di rivelare, é stato di fatto anche un “segreto” racchiuso e trasmesso dal DNA ereditario ai discendenti di Gesù e Maria Maddalena, sotto forma di informazione, come ogni altra abilità o forma di conoscenza ereditata dai discendenti di chiunque. La chiave del mistero del Graal accessibile agli iniziati, é racchiusa in un sistema allegorico, simbolico e complesso che viene definito appunto “Santo Graal”.

La ricerca del Santo Graal, pone il cercatore ad osservare se tesso attraverso un punto di vista iniziatico, esoterico e spirituale, in un contesto prevalentemente simbolico.

Sotto un punto di vista storico invece, parleremo del Graal inteso come possibile ed effettiva discendenza di Gesù Cristo e di Maria Maddalena, ricorreremo quindi, in un contesto tecnico, alle fonti strettamente storiche tuttora consultabili ed essendo storico il valore di questa ricerca, per correttezza scarteremo tutti quelli elementi non certi e quindi non dimostrabili.

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