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La forma pensiero della benedizione

Nella pratica della benedizione, noi operiamo nello Spirito della Carità e della Fratellanza, che non conosce nessuna barriera

La benedizione, può essere considerata come una proiezione o trasferimento di energia, la cui intensità e potenza è in relazione al nostro sviluppo spirituale, e che ci permette di divenire centri di irradiazione.

Con la benedizione noi creiamo una forma pensiero, intensa e vibrante, che vale come atto di servizio.

Perciò, siccome la benedizione crea armonia, dedichiamo costantemente, alcuni minuti al giorno, per benedire l’aria che respiriamo, l’acqua che beviamo e il cibo che ci dà forza e salute, per mantenerci al servizio, nel posto che ci è stato destinato. Benediciamo tutte le persone con le quali veniamo in contatto per ragioni di convivenza, di lavoro, di rapporti sociali.

Benediciamo anche coloro che non la pensano come noi, benediciamo le creature annebbiate dall’ignoranza, avvinte dai loro desideri e perciò soggette a sofferenze fisiche e morali; benediciamo quanti si rivolgono a noi per aiuto, ma che non sempre possiamo materialmente soddisfare e benediciamo gli infermi, irradiando su di loro energie risananti e purificanti.

Benediciamo anche il denaro prima di spenderlo. I desideri, le bassezze, le passioni, di cui il denaro è spesso strumento, hanno fatto sì che ad esso siano attaccate forme pensiero negative.