Alimenti curativi

Prevenire i tumori con i germogli di broccoli

Germogli di broccoliI germogli di broccoli possono proteggere dall'insorgenza del cancro alla testa e al collo.

Il merito è del sulforafano, una sostanza dalle proprietà antitumorali presente nelle crocifere, le verdure che hanno cioè fiori coi petali disposti a croce come i cavoli, rape e rucola, e che i germogli di broccoli contengono in quantità cento volte superiore rispetto alla pianta matura.

È quanto emerge da un recente studio condotto dai ricercatori dell'University of Pittsburgh Cancer Institute che hanno preso in considerazione le persone guarite dal cancro della testa e del collo ma che hanno ancora un rischio elevato di sviluppare un tumore nella bocca o nella gola e stanno sviluppando così quella molecola naturale contenuta nelle verdure crocifere per proteggere il rivestimento orale in cui si formano questi tumori.

Gli studiosi, tramite vari test di laboratorio, hanno scoperto che il sulforafano riduceva di molto l'incidenza e il numero di tumori. Gli scienziati in seguito hanno trattato 10 volontari sani con un succo di frutta miscelato con estratto di germogli di broccolo, ricco di sulforafano.

I volontari non hanno riportato effetti negativi e sono state rilevate modifiche benefiche nel rivestimento della bocca e ciò significa che il tessuto a rischio ha assorbito direttamente la sostanza.

La Bibbia del Kefir

Kefir - LibroIl fermento della salute

La Bibbia del Kefir: cos'è, i benefici, come prepararlo in casa!

Ottenuto dal latte fermentato, il kefir è un alimento noto da tempi remoti nelle regioni dell'Europa Orientale (in particolare nel Caucaso), ma è ancora poco conosciuto in Occidente, soprattutto dal grande pubblico. Può essere utilizzato per preparare piatti nutrienti e salutari, dalle molteplici proprietà.

In cucina, è una bevanda rinfrescante e un ingrediente di piatti gustosi e salutari; in cosmesi, è una base naturale per creme di bellezza, latti detergenti, impacchi, esfolianti e tonici per la pelle.

In questo approfondito saggio, scritto dopo lunghe ricerche su testi russi, inglesi e polacchi, Jolanta Kowalczyk illustra virtù, storia e caratteristiche di questo alimento straordinario, presente da sempre sulla tavola della sua famiglia.

Dopo un’introduzione dedicata ai cibi fermentati e alle funzioni del sistema gastro-intestinale e dopo un excursus storico-culturale sull’origine, la produzione, il consumo e la diffusione del kefir, il volume si sofferma sui suoi aspetti nutrizionali e sui benefici che il suo consumo regolare apporta al nostro organismo.

Studio scientifico sul potere antidolorifico dei peperoncini

PeperonciniSi chiama capsaicinia, ed è uno dei composti chimici responsabili della piccantezza delle piante del genere Capsicum, che includono per l’appunto i peperoncini piccanti.

Oltre alla piccantezza, tuttavia, la capsaicinia è anche in grado di produrre un effetto anti-dolorifico e, nonostante venisse già usata in un gran numero di analgesici, come ad esempio spray nasali e cerotti per attenuare il dolore, fino a oggi gli scienziati sapevano poco o niente su come questo effetto avesse origine.

Qualcosa di più oggi lo sappiamo grazie a uno studio, pubblicato su Science Signaling, in cui Istvan Borbiro della Rutgers New Jersey Medical School e colleghi hanno studiato i neuroni coinvolti nella percezione del dolore, situati nel ganglio dorsale, un nodulo contenente corpi cellulari di tipo nervoso sensoriale.

Nel ganglio dorsale si trovano due canali ionici meccano-sensibili, chiamati Piezo1 e Piezo2, coinvolti nel funzionamento della capsaicinia come analgesico assieme a un recettore, sensibile a questo composto, chiamato TRPV1, responsabile della misurazione e regolazione della temperatura corporea e per le sensazioni di calore e dolore.

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