Spiritualità

Riflessione sull'illusione del tempo

TempoIL TEMPO È LEGATO ALLA MATERIA

Caratteristica del tempo è che può essere applicato, nonostante sia un’illusione, solo in questa dimensione.

Nel momento in cui la nostra vibrazione scende ad un livello in cui si condensa in materia, il tempo ha piena ragione di esistere in quanto è strettamente connesso alla materia.

Questo significa che la mutazione della materia, quella che noi chiamiamo invecchiamento, è misurata con il tempo. Immaginate un luogo dove non ci sia materia, il nulla assoluto.

Che senso avrebbe il tempo?

Cosa dovrebbe misurare?

Il nulla non ha né un inizio né una fine e di certo non si modifica o si deteriora. Quindi, nonostante gli innumerevoli sforzi compiuti dai più grandi scienziati di questo mondo, nessuno ha mai considerato che il tempo è un qualcosa che inizia la sua funzione nel momento in cui entra in gioco la materia.

Prima di giudicare gli altri bisognerebbe giudicare se stessi

PettegolezziI Sioux avevano un proverbio molto interessante: “prima di giudicare una persona cammina tre lune nelle sue scarpe”. Si riferivano al fatto che giudicare è molto facile, capire è un po’ più difficile, ed essere empatici è molto più complicato. Questo si ottiene solo se si sono vissute esperienze simili.

Tuttavia, spesso affermiamo che gli altri ci capiscono, comprendono le nostre decisioni e le condividono, o almeno ci appoggiano. Quando non lo fanno, ci sentiamo male, ci sentiamo incompresi e anche respinti.

Naturalmente, non è colpa nostra, tutti abbiamo bisogno che in alcune situazioni qualcuno convalidi le nostre emozioni e decisioni, è perfettamente comprensibile. Ma subordinare la nostra felicità all’accettazione degli altri o prendere decisioni basandoci sulla paura che gli altri non ci capiscano è un grosso errore.

Perché ciò che gli altri pensano di te, in realtà dice molto di più di loro che della tua persona, riflette chi sono loro, non chi sei tu.

Quando qualcuno critica una persona senza essere in grado di mettersi nei suoi panni, senza mostrare un briciolo di empatia e senza cercare di capire il suo punto di vista, in realtà sta semplicemente esponendo il suo modo di essere. Con le sue parole potrebbe gridare al mondo che pensa che sei una persona cattiva, ma con il suo atteggiamento sta rivelando solo che lui è una persona insicura, con una mentalità rigida e piena di stereotipi.

Si critica ciò che non si comprende o non si vuole accettare.

Come ci si rende infelici con il nostro modo di agire

Come ci si rende infelici con il nostro modo di agire“Perché ad ammalarsi non e` solo la nostra anima ma anche le nostre idee, che quando sono sbagliate intralciano e complicano la nostra vita, rendendola infelice”. (Paul Watzlawick)

Con questa frase Paul Watzlawick riassume un vissuto che certo ciascuno di noi avrà sperimentato: quello di leggere ed assaporare gli eventi e le persone, non con gli occhi obiettivi e con il sentire autentico, ma con la sola mente, che a volte non ci presenta la realtà ma una nostra idea infelice di questa.

Ecco un estratto divertente dal suo testo “Istruzioni per rendersi infelici”, in cui ciascuno di noi si può riconoscere:

“Un uomo vuole appendere un quadro. Ha il chiodo, non il martello il vicino ne ha uno, così decide di andare da lui è di farselo prestare a questo punto gli sorge un dubbio:

e se il mio vicino non me lo vuole prestare?

Già ieri mi ha salutato appena. Forse aveva fretta, ma forse la fretta era soltanto un pretesto ed egli ce l’ha con me.

E perché?

Io non gli ho fatto nulla, è lui che si è messo in testa qualcosa.

Se qualcuno mi chiedesse un utensile, io glielo darei subito.

È perché lui no?

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