“Suicidato” Guccifer per aver hackerato le email della Clinton

Hillary Clinton e Marcel Lazar LehelGuccifer, l’eroico hacker rumeno attualmente detenuto per esser penetrato nella posta personale di Hillary Clinton, è stato “suicidato” nella cella dove era detenuto in Virginia, negli Stati Uniti.

Guccifer, pseudonimo di Marcel Lazar Lehel, aveva 44 anni, era riuscito a violare la sicurezza informatica di siti governativi statunitensi e di altre persone importanti, smascherando i loro sordidi traffici.

Guccifer era riuscito a penetrare in molti profili, tra questi: Colin Powell, George Tenet, Richard Armitage, John Negroponte e vari membri della famiglia Rockefeller.

Il 20 marzo 2013, aveva violato con successo l’account di posta elettronica di Sidney Blumenthal, ex assistente di Bill Clinton. Rese pubblici appunti privati della corrispondenza tra Blumenthal e l’allora Segretario di Stato Hillary Clinton sugli eventi accaduti in Libia, tra cui la strage di Bengasi.

Nel mese di marzo 2016, dopo che gli USA erano riusciti a individuare il suo indirizzo IP, il governo degli Stati Uniti ne aveva chiesto l’estradizione. La Romania concesse l’estradizione temporanea per un periodo di diciotto mesi e fidandosi del paese alleato in seno alla Nato, Bucarest consegnò Guccifer alle autorità statunitensi che lo sottoposero alla prima udienza processuale del primo aprile scorso.

Dopo che l’FBI, martedì 5 luglio, aveva vergognosamente archiviato le accuse gravanti su Hillary Clinton, si era diffusa la voce che Guccifer non era stato trovato nella sua cella.

La sera dello stesso giorno, il direttore del carcere dichiarava che l’hacker rumeno era stato trovato dopo cena, impiccato nella sua cella.

Hillary Clinton ordinava omicidi coi Droni dal cellulare personale, lo rivelarono le email distrutte dalla candidata presidente. I droni inviati dalla Clinton hanno ucciso almeno 1.000 civili, tra cui 200 bambini nel solo Pakistan.

Riguardo all’archiviazione delle accuse dalle quali la Clinton doveva difendersi, a parte il trattamento al di fuori della legge concesso alla candidata presidente USA, è necessario ricordare che dopo l’assoluzione di Martedì mattina, restavano solo tre problemi: Julian Assange, Edward Snowden e appunto Guccifer.

Dunque sarebbero almeno tre gli individui che forse ebbero occasione di leggere le e-mail compromettenti di Hillary Clinton distrutte dalla stessa, si spera che il povero Guccifer non fosse l’unica persona ad averle lette, altrimenti ci troveremo con una criminale alla guida degli Stati Uniti e di conseguenza dei due-terzi del pianeta.

Autore: Luciano Bonazzi

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