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- Posted By: Redazione
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Le due fotografie ritraggono Patricia Lefranc: una immagine prima del tentato omicidio e l’altra dopo tale devastante aggressione. La signora Lefranc aveva interrotto la relazione sentimentale col 57enne Richard Remes e, poco tempo dopo, l’uomo la attese fuori dall’ascensore del palazzo in cui viveva, il Molenbeek-Saint-Jean, e l’aggredì versandole addosso, sulla testa e sul corpo, l’acido solforico. Era il primo dicembre del 2009, le urla di dolore e terrore improvvise richiamarono l’attenzione di alcune persone che subito avvisarono i soccorsi. Patricia pensò che sarebbe morta lì e in quel momento. Entrò in coma ma tre mesi dopo si svegliò ritrovandosi in un ospedale di Bruxelles con accanto i suoi tre figli: Laetitia di 28 anni, Marie di 18 e Joey di 13.
Patricia è sopravvissuta e in due anni ha dovuto affrontare 86 operazioni chirurgiche e 30 innesti di pelle. Il 13 marzo accompagnata dal suo avvocato, Daniel Spreutels, si è recata in tribunale, a Bruxelles, per il processo di Richard Remes, accusato di tentato omicidio e arrestato grazie a un testimone oculare.
"Sono determinata a guardarlo negli occhi e mostrargli il danno che mi ha fatto. - ha spiegato Lefranc alla stampa - Ho perso la vista dall'occhio sinistro e l'udito da un orecchio. Il mio dito anulare destro è stato amputato. Dopo l'ottantesima operazione di chirurgia estetica e di ricostruzione, ho smesso di contarle." L’acido ha intaccato anche il cuore e i polmoni, ma le protesi al seno li hanno protetti un po'.
"L'ultima operazione che devo affrontare è il rifacimento del setto nasale. Per tre mesi dovrò portare una maschera per nascondere il buco che avrò in mezzo al volto. Solo allora si potrà impiantare una protesi definitiva."
"Mi ha trasformato in un mostro. Certi giorni, ho solo da piangere. Le persone mi guardano, mi deridono per il mio aspetto. Si tratta di una condanna all'ergastolo per me. Mi sento come un mostro."
"Quando mi guardo allo specchio, ogni fibra del mio corpo mi ricorda quello che è successo."
L'autore del reato Richard Remes |
In tribunale Remes ha negato l'intenzione di arrecare tali danni, non pensava che l’acido avrebbe avuto questi effetti. È quanto ha asserito lui e la difesa. Richard Remes ha chiesto scusa.
Prima del verdetto Patricia Lefranc ha affermato: "Mentre la corte decide la punizione, spero non perda di vista il fatto che Remes mi ha condannata al dolore e alla pena, sia fisica che psicologica, per la vita. - e ha aggiunto: - Voleva uccidermi. Spero sia condannato per tentato omicidio e tortura."
L’accusa di tentato omicidio è stata confermata e il verdetto tanto atteso è arrivato portando una condanna a 30 anni di carcere per Richard Remes.
Autore: Michele Canziani / Fonte: net1news.org
Anonimo
Sei una donna meravigliosa
Acceso Ve, 06/04/2012 - 23:46 - Cara Patricia, non ho parole per descrivere il grande dolore che tu hai avuto e continui ad avere, sappi che sei una donna forte e coraggiosa, lui pagherà per quello che ha fatto, solo un uomo maledetto poteva fare cosi. Patricia ti abbraccio e non mollare mai mai.
Anonimo
QUESTE COSE MI FANNO VERGOGNARE DI ESSERE UOMO
Acceso Do, 08/04/2012 - 06:30 - Cara Patricia, non so cosa scrivere sono rimasto allibito dai fatti.
Non riesco a capire come un essere umano possa recare tanto dolore ad un altro essere umano. Anche se il tuo carnefice è un mostro e meriterebbe di soffrire tutta la vita.
Se gli esseri umani potessero imparare dagli animali.....il mondo sarebbe migliore.
Un caloroso abbraccio.
Maurizio
Anonimo
Non pensava che l'acido...
Acceso Sa, 07/04/2012 - 07:31 - Non pensava che l'acido potesse arrecare questi problemi.... allora perché l'hai usato?Vigliacco, ipocrita, codardo senza anima !Meriteresti la stessa sorte che hai procurato a Patricia.Ma per fortuna la vendetta non è la strada.