Niente contanti, solo carte elettroniche: Monti è la manna dei banchieri

Spread all'italianaIl governo dei banchieri: così, i più accorti, lo hanno definito da subito. E hanno fatto più che bene, perché di questo si tratta.

Molti dei ministri del governo Monti hanno lavorato per le banche come manager.

Lo stesso presidente del consiglio è uno con un’esperienza quarantennale nel mondo della finanza.

Cosa ci si poteva aspettare dunque dalle sue politiche? Logico: che favorisse le banche.

Che da una parte piangono miseria e nella realtà incassano soldi a tonnellate.

Ma il contante – dicono i “tecnici” – è meglio farlo sparire. Il pretesto è quello dell’evasione fiscale, problema che – chissà perché – in Italia è gigantesco, in Svezia e Germania è praticamente assente. Nel decreto legge all’esame dell’esecutivo, c’è l’obbligo per i negozianti di accettare pagamenti elettronici dai 50 euro in su.

Per le banche sarà boom di commissioni.

Il terzo ladronePer ogni operazione, infatti, gli istituti di credito incasseranno almeno un euro, ma in altri casi anche molto di più.

Un business miliardario, che farà impoverire ancora più consumatori e commercianti.

Banconote e monete in metallo, dunque, serviranno solo per comprarsi un caffè e un paio di mutandine.

Tutto il resto carta elettronica, virtuale. Sapranno tutto di noi: ogni singolo spostamento, ogni nostra abitudine. E le banche, mai sazie, faranno soldi a palate. Soldi invisibili: il sogno si sta avverando.

Questione di pochi mesi. Già dal 2013 potreste dire addio alle banconote da 50 euro: non servirebbero più.

Nel tempo dell'inganno universale, dire la verità è un atto rivoluzionario!

Fonte: informarexresistere.fr

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