Ufologia

La Russia teme un attacco extraterrestre

EbeSaranno le centinaia se non le migliaia di segnalazioni e rapporti di avvistamenti UFO che vengono registrati in tutto il mondo, a mettere paura alla gente, forse perché molti non sanno spiegarsi il motivo di questa presenza Aliena, una presenza quindi misteriosa a volte latente nei cieli delle città, delle grandi metropoli.

Non ultimo quello documentato in Russia lo scorso 22 Luglio (2013), quando un UFO viene ripreso da una videocamera di sorveglianza. Nel video è ben visibile un oggetto a forma di sigaro che staziona sulla verticale di quello che sembra essere un aerea di un parcheggio privato.

Tutto ciò sta facendo riflettere la gente cercando di trovare un valido motivo a tutto ciò. Ovvio che gli appassionati e gli esperti (quelli veri..) sono al corrente del reale motivo della presenza Extraterrestre sulla Terra, ma in Russia la gente continua a non comprendere, e a parlarne ora è un Centro di Indagine di Opinione Pubblica che ha raccolto dati inerenti i timori del popolo Russo.

Appunto, secondo i dati provenienti dal VCIOM (Vserossijskij Centr Izucenija obšestvennogo mnenija – Centro Russo di Indagine dell’Opinione Pubblica) dedicato ai timori dei russi è emerso che attualmente la maggior parte dei cittadini teme che la Russia venga popolata da cittadini di altre nazionalità.

L'ex militare Richard French racconta la sua esperienza con esseri di altri mondi

Richard FrenchRichard French è un ex tenente colonnello dell'Air Force statunitense che negli anni '50 del secolo scorso era uno dei responsabili del progetto Blue Book: il suo compito era quello di scovare e derubricare i falsi rapporti ufo.

Data la sua mansione, l'ex militare mai avrebbe immaginato che un giorno sarebbe finito nel faldone dei casi ufo come testimone dell'attività extraveicolare di due alieni impegnati nella riparazione del loro disco volante.

L'83enne ufficiale in pensione ha raccontato della sua esperienza nel recente congresso 'Citizen Hearing On Disclosure' tenutosi a Washington DC organizzato dalle maggiori associazioni ufologiche per spingere i governi mondiali a rivelare finalmente la verità sull'attività aliena sul nostro pianeta.

L'ex colonnello ha raccontato quello che è conosciuto come 'Incidente di Terranova', un avvistamento avvenuto nei primi anni del 1950, quando due ufo furono visti da molte persone al largo della costa di Saint Jonh. I superiori di French gli ordinarono di occuparsi del caso.

“Mi dissero che avevano un rapporto ufo e volevano che indagassi”, racconta French all'Huffington Post. “Mi dissero che uno l'ufo era stato visto sotto la superficie del mare. Quando arrivammo sul posto c'erano numerose persone sulla banchina che guardavano con stupore la superficie del mare, tra cui diversi poliziotti del posto”.

Neil Armstrong sapeva molte cose sugli ufo

Steven GreerFoto: il dottor Steven Greer fondatore del Progetto Desclosure ("Svelamento") Neil Armstrong, il primo uomo che camminò sulla Luna, ci ha lasciato il week end scorso, all'età di 82 anni...

In molti hanno chiesto se Armstrong avesse portato con sé i segreti di ciò che realmente accadde durante il famoso allunaggio del 1969. Beh, si e no.

Negli anni, mi è stato dato di conoscere un certo numero di astronauti e i loro membri famigliari stretti, nonché amici. Come ricorderete, mio zio fu l'ingegnere capo del progetto per Grumman (ora Northrop Grumman) che costruì il modulo lunare, che atterrò sulla luna nel luglio 1969.

La verità dell'evento storico non è mai stata raccontata. Si andammo sulla luna, ma furono tenuti segreti gli eventi relativi e ufficialmente restano segreti ancora oggi.

Dal tempo in cui “allunammo”, l'Orbiter lunare ha mappato la luna e scattato immagini di antiche e più recenti strutture sulla luna. Questo è stato confermato da più di uno dei testimoni del DisclosureProject.org. Quindi quando atterrammo, i militari e la comunità dei servizi segreti, ed un piccolo settore degli operativi della NASA, sapevano che là avremmo incontrato qualcosa di veramente insolito.

Per prepararsi a questa possibilità, venne ritardato il modulo lunare via un uplink NSA (National Security Agency) ed altri; fu preparato un filmato nel caso un evento veramente insolito fosse accaduto.

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