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Strano fenomeno in Louisiana: ribollono i fiumi

Strano fenomeno in Louisiana: ribollono i fiumiMisteriose bolle stanno affiorando in superficie lungo i corsi d'acqua a Bayou Corne nello stato della Louisiana, i funzionari stanno cercando di individuarne le cause, che per il momento risultano ancora sconosciute.

L'insolito fenomeno è stato scoperto dai residenti del luogo che hanno visto affiorare in superficie lungo un fiume delle enormi bolle.

Alcuni di loro cominciano a preoccuparsi perché stanno associando l'evento alla serie di smottamenti e crepe che negli ultimi tempi hanno interessato il territorio della città.

infatti diversi abitanti hanno denunciato dei veri e propri spostamenti del sottosuolo che stanno mettendo a repentaglio la stabilità di alcune abitazioni.

Per il momento gli esperti non riescono a trovare una correlazione tra questi due fenomeni che stanno allarmando i residenti della cittadina statunitense.

Una stella spazza via l'atmosfera di un pianeta

Una stella spazza via l'atmosfera di un pianetaL'atmosfera di un pianeta strappata via dalla sua stella.

L'atmosfera di un pianeta 'strappata via' da una violentissima eruzione avvenuta sulla sua stella: l'evento è stato ripreso in diretta dagli 'occhi' di due osservatori spaziali, i telescopi Hubble e Spitzer. L'ondata di radiazioni che ha portato via parte dell'atmosfera all'esopianeta HD 189733b, distante 63 anni luce dalla Terra, è stata osservata da un gruppo di ricercatori internazionali guidato dal Consiglio nazionale delle ricerche francese (Cnrs) e pubblicata sulla rivista Astronomy and Astrophysics.

Una serie di osservazioni del pianeta HD 189733b e della sua stella, realizzate alla fine del 2011 prima con Spitzer (nei raggi X) e poche ore dopo con Hubble (nel visibile), ha permesso, 'verosimilmente', di assistere in diretta agli effetti prodotti da un'eruzione solare, un fenomeno che avviene anche sul nostro Sole ma con effetti meno drammatici, sull'atmosfera del suo vicinissimo pianeta.

Le osservazioni fatte da Hubble hanno verificato un'anomalia nell'atmosfera del pianeta, un gigante gassoso molto simile a Giove, ma molto vicino alla sua stella (la distanza che li separa è un trentesimo d quella Terra-Sole): un pennacchio di gas prodotto da almeno 1.000 tonnellate di materiale bruciate al secondo. Secondo i ricercatori francesi, il fenomeno, mai visto prima, potrebbe essere strettamente associato a un potente 'flash' di radiazioni a raggi X osservate poche ore prima dal telescopio Spitzer: “sembra molto probabile che l'evaporazione vista poche ore dopo con Hubble sia stata dovuta proprio all'impatto di questo bagliore”, ha spiegato Peter Wheatley, uno dei responsabili dello studio.

Arriva Caronte un vortice composto da aerosol igroscopici

GeoingegneriaCome più volte ribadito, il tempo non è "previsto", ma "deciso".

Per i prossimi giorni, infatti, i centri meteo allineati al Diktat dell'aeronautica militare italiana, "preannunciano" qualche sporadica pioggia sui rilievi alpini, "nuvole alte e sfilacciate in transito" e "nubi marittime" (leggi coperture artificiali di bassa quota).

Non è difficile comprendere il perverso disegno: se si osservano le mappe satellitari in tempo reale, esse ci mostrano una massiccia attività di aerosol igroscopici di bassa quota, al largo delle coste iberiche Nord-occidentali. Tali operazioni sono chiaramente volte ad evitare che i fronti umidi, provenienti dal Nord Atlantico, si affaccino sul continente europeo con tutte le benefiche conseguenze del caso: le piogge.

Chi ci legge da tempo, ormai sa benissimo per quali motivi le perturbazioni e le preciptazioni sono una iattura per i militari. Sa pure che il Governo centralizzato europeo coordina i velivoli ed i natanti specializzati nella dispersione di elementi chimici igroscopici ed elettroconduttivi tossici.

Il risultato è quello che possiamo tutti toccare con mano: siccità, caldo torrido, aria irrespirabile e malsana, nebbie di ricaduta e cieli finti, apparentemente sereni, ma intrisi di mortale nanoparticolato.

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