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- Posted By: Capuano Edoardo
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Bassi livelli di ossigeno alterano la vista degli invertebrati marini
Gli scienziati di Scripps Institution of Oceanography, presso l'Università della California di San Diego, hanno scoperto che bassi livelli di ossigeno nell'acqua di mare potrebbero accecare alcuni invertebrati marini.
Questi risultati, pubblicati di recente sul Journal of Experimental Biology, (1) sono la prima dimostrazione che l'apparto visivo negli invertebrati marini è altamente sensibile alla quantità di ossigeno disponibile nell'acqua.
A causa delle attività umane i livelli di ossigeno nell'oceano si stanno alterando globalmente compromettendo i normali processi naturali. Molti invertebrati marini dipendono dalla propria vista per trovare cibo, riparo ed evitare i predatori, in particolare nelle loro fasi iniziali della vita quando molti sono planctonici. Ciò interessa particolarmente i crostacei e i cefalopodi che sono appetibili prede comuni per altri animali e le cui larve migrano nell'habitat marino.
La ricerca sugli animali terrestri ha dimostrato che bassi livelli di ossigeno possono influenzare la vista. Infatti, gli umani possono perdere la funzione visiva in condizioni di ossigeno ridotto. I piloti che volano ad alta quota, ad esempio, hanno dimostrato di avere problemi di vista se i velivoli non riescono a integrare gli abitacoli con ossigeno aggiuntivo. Inoltre, l'ipertensione e gli ictus, entrambi associati alla perdita di ossigeno, possono danneggiare la vista.
“Con tutte queste conoscenze sull'ossigeno, che influenza la vista negli animali terrestri, mi sono chiesta se gli esseri viventi marini avrebbero reagito in modo simile”, ha asserito la dottoressa Lillian McCormick, (2) autrice principale dello studio finanziato dalla National Science Foundation e studente di dottorato presso lo Scripps Oceanography.