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Ti sei accorto delle scie chimiche? Allora hai bisogno di una cura psichiatrica

Scie chimiche - psichiatriaCome molti di voi già sapranno, ogni anno la lobby degli psichiatri si riuscire in gran segreto per decidere quali nuovi comportamenti, prima normali, devono rientrare in disturbi mentali come la schizofrenia, la depressione, la paranoia e chi più ne ha più ne metta.

I motivi dietro alle loro scelte sono spesso di carattere economico, alle volte però c’è ben altro dietro, come nel caso del morgellons etichettato come parassitosi allucinatoria o nel caso trattato nell’articolo, cioè le scie chimiche

Le scie chimiche e la geoingegneria in generale sono sempre più all’occhio della popolazione e ad oggi circa il 30% delle persone è consapevole, un numero considerevole che va tenuto a bada in qualche modo.

Ecco quindi che subentra uno strumento di debunking subdolo, che mira a influenzare il 70% della popolazione che ancora dorme, spingendola ad emarginare quel 30% sveglio, etichettandolo come malato di mente.

Ed è così che ora l’apprensione per ciò che ci stanno facendo sulle nostre teste si trasforma in un disturbo ossessivo compulsivo (OCD), curabile con una terapia cognitivo comportamentale (lavaggio del cervello) e farmaci (veleni per la mente).

Schäuble vuole imporre all’Ucraina il programma di rigore che ha ucciso la Grecia

Schauble PutinSe la Germania impone anche all’Ucraina la super-austerità della Troika, la guerra con la Russia sarebbe alle porte: il malessere sociale infatti farebbe letteralmente esplodere le regioni russofone dell’est, come quella di Donetsk, le più avanzate e industrializzate, popolate da milioni di russi.

Lo afferma l’economista Joseph Halevi, allarmato per le dichiarazioni di un super-falco come il ministro delle finanze tedesco Wolfgang Schäuble, secondo cui il programma di rigore che ha ucciso la Grecia dev’essere esteso all’Ucraina. Una pazzia da Dottor Stranamore, dice Halevi: la politica di Schäuble, che vuole «estendere l’austerità fino al Don», di fatto «implica una guerra con la Russia», perché «l’ultra-catastrofe economica» provocherebbe sofferenze che «verrebbero imputate a Mosca, con estrema virulenza, dal governo di Kiev appoggiato da Usa, Nato e Ue».

Tutto questo, mentre la Bank of England ha appena demolito la teoria del rigore, “ammettendo” che le banche creano moneta dal nulla, «cioè non la scavano da qualche miniera, né la pompano da qualche giacimento».

Non esistono dunque vincoli monetari, sottolinea Halevi: «Scuole, ospedali, ferrovie, pensioni, università e ricerca possono essere finanziate senza vincoli di bilancio». La banca centrale può sempre convalidare qualsiasi richiesta da parte del Tesoro, emettendo moneta per sostenere debito e deficit pubblici.

Gli unici vincoli?

L'Irccs conferma che la dottoressa Michela De Petris non è stata licenziata dal San Raffaele

Michela De PetrisSan Raffaele, Dieta Vegana contro Tumori: Michela De Petris non è stata licenziata. L'Irccs comunica che “non c'è stato alcun licenziamento" per la nutrizionista che aveva consigliato una “dieta vegana" a un paziente“.

Una trentina di giorni fa, Le Iene avevano proposto il servizio di un paziente calabrese al San Raffaele di Milano con metastasi al cervello derivanti da un tumore al polmone.

Una nutrizionista collaboratrice dell'ospedale, M.D.P., aveva prescritto una dieta vegana, successivamente alla quale il residuo di lesione cerebrale rimasto dopo la radioterapia sarebbe regredito.

Secondo gli oncologi l'effetto è da ricondurre alla radioterapia, ma all'indomani del servizio tv i centralini del San Raffaele erano stati bombardati da chiamate di pazienti interessati a essere curati con un regime alimentare vegano.

“L'ospedale San Raffaele - scrive l'Irccs (Istituto nazionale tumori) in una nota, firmata dalla direzione sanitaria - in merito a eventuali nuovi approcci terapeutici di natura nutrizionale (anche in campo oncologico), tiene a precisare di non avere pregiudizi; tuttavia, i medici e gli specialisti dell'Istituto ritengono doveroso mantenere un approccio rigoroso e orientare le proprie scelte terapeutiche sulla base degli ultimi risultati e delle più aggiornate informazioni che provengono dalla ricerca scientifica e dai protocolli internazionali“.

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