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- Posted By: Veronica Pesenti
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Ricercatori sviluppano dispositivo che può “sentire” la voce interiore
I ricercatori hanno creato un dispositivo indossabile che può leggere la mente delle persone quando usano una voce interiore, permettendo loro di controllare dispositivi e fare domande senza parlare.
Il dispositivo, chiamato AlterEgo, può trascrivere parole che gli utilizzatori verbalizzano internamente ma non pronunciano ad alta voce, tramite elettrodi attaccati alla pelle.
“La nostra idea era: possiamo avere una piattaforma informatica che sia più interiore, che fonda umano e macchina e che sembri un’estensione interna della nostra cognizione?”, ha dichiarato Arnav Kapur, che ha guidato lo sviluppo del sistema al laboratorio multimediale del MIT.(1)
La cuffia viene descritta da Kapur come una “intelligenza-aumentata” o IA, ed è stata presentata durante la conferenza Intelligent User Interface dell’Associazione per Macchinari Informatici a Tokyo.(2)
Si indossa intorno alla mandibola e al collo e si chiude sopra l’orecchio per fissarla in posizione. Quattro elettrodi sotto la plastica bianca fanno contatto con la pelle e percepiscono i sottili segnali neuromuscolari che vengono innescati quando una persona verbalizza interiormente. Quando qualcuno pronuncia parole dentro la propria testa, l’intelligenza artificiale attraverso il dispositivo riesce ad abbinare determinati segnali a determinate parole, passandole in un computer.
Il computer può poi rispondere attraverso il dispositivo usando uno speaker a conduzione ossea che riproduce il suono direttamente all’interno dell’orecchio senza bisogno di indossare una cuffietta, permettendo così di poter ascoltare il resto del mondo contemporaneamente. L’idea è quella di creare un’interfaccia del computer silenziosa all’esterno con la quale solo chi indossa Alter Ego può parlare e sentire.