Scoperte

La Terra è circondata da tubi di plasma in movimento

Cleo LoiUna scienziata australiana ha scoperto che dei giganti e invisibili tubi di plasma in movimento si trovano nei cieli sopra la Terra.

Questa scoperta ha riscontrato inizialmente scetticismo nel campo dell’astrofisica, ma una studentessa di 23 anni dell’Università di Sidney, Cleo Loi, ha provato che il fenomeno esiste.

Usando un radiotelescopio posizionato ad Ovest, nell’entroterra australiano, la Loi ha dimostrato che l’atmosfera terrestre è integrata con queste strane, tubolari strutture di plasma.

“Per oltre 60 anni si è creduto che queste strutture esistessero, ma adesso, riuscendo a visualizzarle per la prima volta, abbiamo avuto la conferma che sono veramente lì.”

Ha detto la Loi, dell’Australia Research Counsil Centre of Excellence for All-sky Astrophysics (CAASTRO)

Dalla coda delle lucertole alla scoperta dell’elisir dell’eterna giovinezza

Elisir longevitàRisultati esaltanti sono stati ottenuti partendo dalla coda delle lucertole che ricresce spontaneamente dopo l’amputazione.

È stato individuato, infatti, un gene denominato WNT responsabile della produzione di una proteina che a sua volta innesca, come in una reazione a catena, la rigenerazione cellulare.

Questo gene, già presente anche nell’uomo, con un ruolo importante per lo sviluppo cellulare e per la riprogrammazione delle cellule, secondo uno studio svolto dai ricercatori del Centre for Genomic Regulation (CRG) di Barcellona, se opportunamente stimolato potrebbe provocare un ringiovanimento delle nostre cellule adulte.

Gli studiosi ritengono, infatti, che mentre nelle lucertole il gene abbia conservato intatta questa sua capacità, nei mammiferi l’abbia persa.

Francesco Aulicino, altro italiano fuggito a Barcellona, ha inoltre condotto ulteriori esperimenti riuscendo a scoprire che questo gene agisce in maniera intermittente. Come affermato dalla ricercatrice Ilda Theka, sono state osservate due fasi distinte in cui il gene WNT svolge un ruolo diverso. In particolare: “Inibendo il gene all'inizio del processo e attivandolo alla fine possiamo aumentare l'efficienza della riprogrammazione cellulare ottenendo un numero più elevato di cellule pluripotenti dette IPS”.

La Nasa conferma che su Mercurio c'è acqua ghiacciata

MercurioSfatando anni e anni di diffidenza, la sonda spaziale della Nasa, Messenger, ha individuato vasti depositi di ghiaccio sul pianeta più vicino al sole, la cui temperatura può raggiungere gli 800 gradi Fahrenheit (427 gradi Celsius), ma attorno al polo nord, in zone che permangono protette dal calore del sole, la sonda Messanger ha trovato una miscela di acqua ghiacciata.

Grefory Neumann, scienziato presso la Nasa Goddard Space Flight Center nel Maryland, ha affermato che nei prossimi mesi l'osservazione della sonda sarà proprio puntata verso quella zona di modo che, non appena l'angolo del sole lo permetterà, si possano raccogliere dati visivi maggiori.

Secondo i ricercatori, su Mercurio anche nel polo sud dovrebbero esserci delle zone di ghiaccio. Gli scienziati planetari hanno avuto sentore della presenza di ghiaccio un paio di decenni fa, quando le onde dei radio telescopi che rimbalzavano risultavano sorprendentemente luminose.

La sonda Messenger è entrata in orbita attorno a Mercurio nel marzo del 2011 ed ha già completato la sua missione principale.Il ghiaccio è composto quasi interamente da acqua pura, il che indica che è arrivata su Mercurio negli ultimi 10 milioni di anni, forse per mezzo di una cometa impattata sul pianeta.