Matrix

8 ore di lavoro. Un efficace metodo per distruggere la vita delle persone

Job La società occidentale cerca di distruggere sistematicamente la volontà dell’individuo, impedendogli di pensare, riflettere, migliorare.

A questo servono le 8 ore di lavoro.

La quantità della nostra vita giornaliera scaglionata in ventiquattro ore.

Otto ore lavorative. Restano sedici ore.

Otto di sonno (se si vuole rispettare la fisiologia). Restano otto ore.

Mediamente e approssimativamente almeno un’altra ora (di vita) va persa per il tragitto casa-lavoro/lavoro-casa. Ci restano sette ore.

Togliamone una per il necessario incameramento d’energia (non dico per pranzare e cenare siccome in un’ora non si può fare né l’una né l’altra cosa). Ed almeno un’altra ora va tolta per la necessaria igiene personale. Ci restano cinque ore.

Negli Usa si timbra il cartellino con il microchip sottopelle

Sapevamo che prima o poi sarebbe accaduto, però un conto è guardarlo nei film di fantascienza, e un altro nella tua mano.

Stiamo parlando del microchip che dal primo agosto verrà impiantato tra il pollice e l’indice di tutti i dipendenti della compagnia del Wisconsin Three Square Market, per fare acquisti, aprire la porta dell’ufficio, in sostanza “timbrare il cartellino” e accedere al proprio computer.

32M è un’azienda di River Falls che disegna software per i locali all’interno degli uffici dove gli impiegati vanno nei momenti di pausa. Tutte le compagnie americane li hanno, e in genere contengono macchine dove si possono comprare snack. Anche nella sala stampa della Casa Bianca, tanto per fare un esempio, ce n’è una. Il pagamento un tempo si faceva con le monetine, poi con i dollari di carta, e adesso con le carte di credito. Comunque richiedeva di aver con sé i soldi o il portafoglio.

Todd Westby, il ceo di Three Square Market, si è imbattuto nella BioHax International, azienda svedese specializzata in sensori biometrici, che nel paese scandinavo sono già stati adottati dalla startup Epicenter.

Jon Rappoport: viviamo nella Matrix. Un'esistenza senza immaginazione…

MatrixLa Matrix significa nessuna immaginazione. È stata costruita per una ragione: per distrarvi dalla scoperta dell'immaginazione e del suo potere.

Ritorniamo alla immaginazione. La questione della immaginazione è che non è una tabella oraria, non un datario. Ma la potete mettere addosso come cappotto e portarvela in giro ogni volta che volete. Se scegliete.

Se togliete via degli strati di qualsiasi sistema esistente nel mondo, trovereste il nocciolo originale dell’immaginazione. Potete dire che cosi viene imposto, ma è una scusa di convenienza. Qualsiasi tipo di vita drenata di immaginazione finirebbe con l'essere una matrix. Si formerebbero strati di roccia e di sedimenti.

Le persone non comprendono questo e non vogliono comprenderlo. Preferirebbero mettere tutte le accuse davanti alla porta di malvagi intelligenti, che naturalmente esistono. Ma questa è solo metà della storia e di gran lunga quella più debole.

Alcune persone fanno una lunghissima carriera nell'accusare le élite per il loro crimini. Va bene. Questo dà loro più potere. Ma senza l'altra metà, i loro sforzi sono vani, perché le persone amano prendere informazioni e trasformarle in divertimento.

Le persone vogliono ricevere istruzioni su come abbracciare la realtà più grande. Questo si chiama religione. Quindi accantonano l'immaginazione per una sola opera d'arte e poi la venerano. Un chiaro imbroglio... ma questo non ferma la sfilata.

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