Filosofia

I sette modi di pensare che ledono la nostra esistenza

Forme pensieroIl pensiero è uno degli strumenti più potenti che abbiamo a nostra disposizione, anche se la maggior parte del tempo lo lasciamo libero senza impegnarci troppo a guidarlo.

Come risultato, finiamo per riempire le nostre menti con dei pensieri negativi che tornano ancora e ancora, o delle credenze completamente errate che determinano il nostro comportamento e le decisioni che prendiamo.

Il pensiero è una spada a doppio taglio: può aiutarci a raggiungere i nostri obiettivi o, al contrario, può affondarci completamente. I modi di pensare errati diventano spesso una delle principali cause di malessere e ci chiudono molte porte.

Quali sono i modi di pensare sbagliati più diffusi?

1. L’esagerazione
Noi non ne siamo sempre consapevoli, ma ci sono dei momenti nei quali non percepiamo le sfumature ma valutiamo la situazione in bianco e nero. Davanti ad una situazione negativa ne esageriamo l’impatto e la cataloghiamo come una “catastrofe”. Questo significa che ci stiamo concentrando non solo sugli aspetti negativi ma addirittura che li amplifichiamo.

Le forme pensiero incidono sulla qualità della nostra salute

Cervello - DNAQuando una persona è molto ansiosa o depressa, è probabile che la malattia, oltre ad agire a livello psicologico, scateni una serie di sintomi fisici.

La nostra mente è tanto potente da permetterci di influire sul nostro stato fisico. Negli ultimi anni abbiamo visto come la porta tra corpo e mente si apre di pari passo, essendo queste due parti relazionate in modo molto più stretto di quanto possiamo immaginare.

Tutti noi ci siamo ammalati e abbiamo avuto la sensazione che la malattia fisica provocasse una sorta di “incarceramento” della nostra mente.

La sentivamo più pigra e pesante del solito, si rifiutava quasi di pensare.

Gli studi effettuati negli ultimi anni ci dicono che uno stato di benessere mentale si associa ad uno stato fisico migliore, tanto dello stato reale dello stesso, quanto della percezione che abbiamo di esso.

Sembra che l’ordine e la speranza che dimorano nelle nostre idee abbiano la capacità, tramite il funzionamento del nostro sistema nervoso, di trasformarsi in un migliore stato fisico.

Spiegato al contrario, questo significa che siamo più inclini a contrarre malattie quando la nostra mente è squilibrata, ovvero che l’ansia e la depressione sono malattie mentali che possono contribuire alla comparsa di sintomi fisici indesiderati.

Noi siamo strutturati per pensare di essere immortali

Noi siamo strutturati per pensare di essere immortaliNonostante la consapevolezza della morte, gli esseri umani sono concepiti per pensare a loro stessi come immortali. Secondo uno studio condotto alla Boston University, questa convinzione è parte della natura umana e si sviluppa durante l'infanzia. I ricercatori pensano che sia possibile studiare scientificamente la credenza religiosa e comprendere gli aspetti universali della cognizione umana e la struttura della mente.

Uomini e donne di tutto il mondo, indipendente dalla loro religione o cultura, sono certi che gli esseri umani siano eterni.

Uno studio condotto da un gruppo di ricercatori della Boston University, guidato da Natalie Emmons, ha fatto luce sulla diffusa credenza che l’anima, o l’essenza di una persona, trascende la morte del corpo fisico.

Gli scienziati pensano che tale convinzione emerga in noi nei primi anni di vita ed è parte della nostra natura umana, piuttosto che una nozione imposta alla persona da una cultura o una credenza religiosa.

I ricercatori, infatti, per lungo tempo hanno pensato che le persone sviluppano la credenza nella vita dopo la morte attraverso l’esposizione culturale o l’istruzione religiosa, ma la ricerca della dottoressa Emmons ha mostrato che le idee sull’immortalità emergono dalla nostra intuizione.

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