Ecologia

L'aria nella nostra cucina è peggiore di quella del centro città

Gas fornelloStare ai fornelli può esporci a livelli di tossicità più alti che se facessimo una camminata in una via trafficata in città. Lo sostiene una ricerca britannica

L'inquinamento dell'aria dentro le nostre case può essere tre volte più nocivo di quello esterno. E secondo gli scienziati la qualità dell'aria che respiriamo fra le quattro mura sta peggiorando sempre più per colpa dei deodoranti per ambienti e dei detersivi che usiamo.

LO STUDIO - Ricercatori dell'università di Sheffield hanno condotto uno studio mettendo a confronto tre diverse case. La prima era una costruzione in pietra dotata di una cucina elettrica, nel paesino di Hathersage. Le altre due erano due appartamenti, uno nel centro di Sheffield e l'altro sopra un negozio in una strada molto trafficata. Entrambi con delle cucine a gas. Gli scienziati hanno raccolto campioni dell'aria fuori e dentro le case per quattro settimane.

I RISULTATI - Solo pochissime tracce di monossido di carbonio altamente tossico sono state trovate nella cucina della casa rurale. Mentre livelli molto più alti si sono registrati nelle cucine degli appartamenti cittadini.

Specie quando i forni erano accesi. Gli esperti hanno dimostrato così nella casa nel centro della città li livelli di particelle dannose per la salute nell'aria sono anche tre volte superiori rispetto ai limiti stabiliti dal Governo britannico per l'aria esterna.

Le rane asiatiche si estingueranno

RanaL'allarme lanciato da uno studio della Corea del Sud

Sono moltissime, ma prima di essere identificate e classificate nei dettagli, le rane d'Asia potrebbero estinguersi.

L'allarme lanciato da uno studio della Seoul National University, in Corea del Sud, dove gli scienziati hanno dimostrato che la velocità con cui si stanno estinguendo è talmente veloce da non permettere loro di classificarle.

La rapidità di estinzione è probabilmente causata dalla perdita degli habitat, dalle malattie, dall'inquinamento e da altri numerosi fattori difficili da quantificare.

L'unico dato di fatto per gli esperti? Il quadro è catastrofico.

Gli anfibi, difatti, sono vittime in particolare della diffusione di un fungo, il “Batrachochytrium dendrobatidis”, che ha annientato intere popolazioni in pochi anni.

L'energia eolica potrebbe alimentare tutto il pianeta

Energia eolicaL'energia eolica ricavata dal vento (circa 2.200 terawatt) sarebbe più che ampiamente sufficiente a coprire tutto il fabbisogno energetico del mondo ai livelli attuali che assommano a 18 terawatt.

Si tratta di uno studio teorico americano - pubblicato su Nature Climate Change del 9 settembre 2012 - che intende stabilire il limite massimo dell'energia ricavabile dal vento e analizzare le conseguenze climatiche globali dell'impiego massiccio di turbine eoliche.

Stabilito che non è possibile coprire il pianeta di piloni per lo sfruttamento del vento, gli stessi autori indicano però che la crescita dell'energia eolica dipende solo da una volontà politica ed economica e non certo da limiti geofisici.

Infatti l'energia massima potenzialmente ricavabile dal vento sarebbe di 2.200 TW, di cui 400 TW a terra con turbine montate su piloni alti fino a 100 metri come avviene oggi nei campi eolici off-shore, e ben 1.800 TW ricavabili con turbine e aquiloni eolici sospesi in aria, come già molti progetti prevedono. Solo per gli impianti a terra si tratta di oltre venti volte il fabbisogno mondiale attuale, che sale a 100 volte nel caso delle turbine sospese. Ben oltre quindi di quanto consuma il mondo oggi.

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