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Gli scienziati di Harvard confermano: Il latte pastorizzato è associato al cancro
Uno studio dell’Università di Harvard afferma che il latte pastorizzato prodotto a livello industriale è associato nel causare tumori ormoni-dipendenti a causa della mungitura della mucca per tutta la sua gravidanza.
Molti non ci hanno mai pensato ma la mucca produce latte solo dopo aver partorito il vitello, ovvero quel latte serve a nutrire il piccolo animale nel periodo dello svezzamento dopo il quale la mucca smette di produrre latte perché non è più necessario.
Non appena una mucca ha raggiunto la maturità sessuale, circa all’età di due anni, una mucca “da latte” viene inseminata artificialmente per la prima volta. Una mucca ha un periodo di gestazione di nove mesi. Poco dopo la nascita il vitello al solito viene separato dalla mamma ed allevato in un box. Sia la mamma che il vitello possono mostrare un comportamento turbato anche a distanza di giorni dalla separazione. A decorrere dalla nascita del primo vitello la mucca viene munta due o anche tre volte al giorno. Ma non è il vitello a ricevere il latte, bensì l’umano. Perché la mucca possa “produrre” latte deve partorire un vitello all’anno. Si punta ad avere un vitello l’anno, una lattazione di 305 giorni con una fase di “asciutta” di 60 giorni circa. Mucche “da latte” si trovano pertanto in uno stato di permanente gravidanza quasi tutta la vita.