Epidemie

Nel mondo una persona su 10 soffre di una malattia mentale

CervelloComprendono malattie psichiatriche come ansia, depressione, disturbi bipolari e neurologiche come Alzheimer e demenza e nel mondo ne soffre quasi una persona su 10.

Sono i disturbi mentali, che in Europa colpiscono circa il 25% delle persone ogni anno. Un problema di proporzioni enormi con ricadute sociali altrettanto grandi: nei Paesi ad alto reddito i disturbi mentali rappresentano la principale causa di perdita in anni di vita per morte prematura e disabilità.

Secondo i dati Ocse (Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico) depressione, schizofrenia, disturbi bipolari riducono infatti la speranza di vita media di circa venti anni rispetto alla popolazione generale. Nel corso della vita, una persona su due avrà esperienza di un disturbo mentale e una conseguente riduzione delle opportunità di occupazione, di produttività e di salari.

Ingenti sono anche le ricadute economiche: i costi (diretti e indiretti) delle malattie mentali (statistiche Ocse) possono superare il 4% del Pil (Prodotto interno lordo).

La demenza è ormai diventata una epidemia

La demenza colpisce sempre di più i quarantenniPubblichiamo un importante articolo tratto da una testata mainstream. Fatta la tara di qualche luogo comune (l’età media che si allunga, l’attività fisica come panacea…) ed assurdità (che cosa c’entra il clima con l’inquinamento?), la ricerca compiuta nel Regno Unito conferma quanto asseriamo da almeno un quinquennio.

Si sta diffondendo un’epidemia silenziosa che sta colpendo molti più pazienti oggi di quanto avveniva vent’anni fa. È la demenza, che forse smetteremo di chiamare “senile”: si riscontra un preoccupante aumento dei casi precoci, soprattutto tra i quarantenni. Se, infatti, negli anni 90' del XX secolo la diagnosi si situava intorno ai sessant’anni, oggi la diagnosi di un principio di demenza avviene molto prima.

Una ricerca condotta presso la Bournemouth University ha lanciato l’allarme sul rischio, sempre più concreto, di ammalarsi in età adulta, in una fascia anagrafica pur sempre lontana dalla senilità, tenendo conto, tra l’altro, dell’allungamento della speranza di vita (che è una fola, n.d.r.). I principali responsabili di questa insorgenza precoce sono fattori ambientali, tra cui l’inquinamento atmosferico prodotto dagli scarichi degli aerei e delle auto.

È arrivata la scabbia multi-resistente

ScabbiaStanno aumentando i casi di Scabbia multi-resistente. Si tratta di una infezione da Scabbia causata da parassiti resistenti al trattamento. Non bastano le pomatine di Lerner, nemmeno dopo tre giorni di trattamento.

Questo perché, come in altre tipologie di infezioni o epidemie, l’aumento dei contagiati causa una proliferazione di batteri, virus o parassiti che le causano e quindi una maggiore probabilità che ne derivino resistenti ai farmaci.

E’ statistica. Se poi ci mettiamo il fatto che molti dei portatori sono clandestini, e quindi ‘molto mobili’, il trattamento non totale permette l’adattamento dei parassiti ai farmaci e la loro successiva moltiplicazione.

Richiede un trattamento molto più estensivo, costoso, e che può lasciare danni permanenti alla pelle. A causa del trattamento più invasivo.

Come la ‘normale’ Scabbia, è contagiosa e può essere contratta attraverso contatto fisico con una persona infestata.

Inclusi i rapporti sessuali, anche se la maggioranza dei casi, sono stati acquisiti tramite altre forme di contatto pelle a pelle o attraverso la condivisione di vestiti, asciugamani, biancheria da letto e poltrone. Quindi attenzione ai mezzi pubblici.

Pagine