Tossicologia

Il consumo abituale di cannabis distrugge i polmoni

FumoI risultati di una ricerca condotta in Turchia, mostra gli evidenti effetti nocivi della cannabis sulla salute dei ragazzi. Una campagna per sensibilizzare le famiglie sul tema

Quando si parla delle conseguenze del consumo abituale di cannabis sulla salute si pensa più agli effetti dello “sballo” che alla salute dei polmoni. Tuttavia, anche gli effetti sulla salute respiratoria non vanno assolutamente sottovalutati.

Gli effetti dello spinello sui polmoni non sono mai stati studiati a causa di problemi di legalità e della difficoltà di esaminare separatamente gli effetti della cannabis e quelli del fumo di tabacco.

Una prima revisione sistematica pubblicata a fine 2016 mostrava infatti la mancanza di conoscenze solide sull'argomento l'urgenza di chiarire questi meccanismi, specie in relazione al connubio fra consumo di cannabis e fumo di tabacco.

Alimentazione: non usate fogli o lamine di alluminio

AlluminioI fogli a lamina di alluminio, sono stati introdotti per la prima volta agli inizi del 1900, attualmente sono uno degli oggetti da cucina più comunemente usati. È estremamente versatile e viene utilizzato per la cottura, il confezionamento e anche per il trattamento di alcuni problemi comuni di salute.

Tuttavia, questo articolo svela il problema alluminio, della sua natura nell’uso nella cottura, lede la funzione del cervello e si è scoperto che ha attivato l’insorgenza della malattia di Alzheimer. Come spiegato da un medico esperto, l’esposizione a questo metallo pesante può causare il declino mentale, la perdita di memoria, dell’equilibrio, del controllo del corpo e della sua coordinazione.

Inoltre, è stato dimostrato scientificamente che la cottura con un foglio di alluminio colpisce le ossa, a causa del fatto che nelle ossa si accumula il metallo e causa la perdita di calcio, è di fondamentale importanza non usarlo per la buona salute delle ossa. È stato anche riscontrato che la cottura con un foglio di alluminio causa la fibrosi polmonare e altri problemi respiratori.

Nuovo studio mette in dubbio la chemioterapia

Nuovo studio mette in dubbio la chemioterapiaUn recente studio dice che la chemio potrebbe permettere la diffusione del cancro ed innescare tumori più aggressivi.

Ricercatori americani hanno studiato l’impatto dei farmaci sui pazienti con cancro al seno ed hanno scoperto che questi aumentano la possibilità che cellule tumorali migrino in altre parti del corpo, dove sono quasi sempre letali.

In Gran Bretagna, ogni anno viene diagnosticato il cancro al seno a 55.000 donne, 11.000 delle quali moriranno.

A molte viene somministrato un ciclo di chemioterapia prima dell’intervento chirurgico, ma la nuova ricerca afferma che, anche se la chemio riduce il tumore nel breve termine, potrebbe innescare la diffusione delle cellule tumorali.

Si pensa che il farmaco tossico attivi un meccanismo di riparazione del corpo, che in ultima analisi consente ai tumori di crescere ancor di più.

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