Salute

Anche le bibite 'diet' sono nemiche dei nostri denti

DentiPossono essere migliori per la linea ma quando si tratta di erosione dello smalto dei denti le bibite dietetiche sono deleterie quanto quelle normali.

Lo afferma Kim Mcfarland, esperta dell'Università del Nebraska, in un'intervista pubblicata sul sito dell'ateneo, in cui si danno i suggerimenti per limitare i danni.

Più che lo zucchero, spiega l'esperta, sono infatti gli acidi presenti nelle bibite a rovinare lo smalto, che è lo strato protettivo dei denti e i cui difetti danno vita all'ipersensibilità al caldo o al freddo.

"L'acido fosforico e l'acido citrico - spiega McFarland - erodono i denti, e a lungo termine causano danni permanenti allo smalto".

Le modalità di contagio della nuova Sars non sono ancora state scoperte

RicercatoreHa infettato 96 persone in tutto il mondo, causando 46 morti. Ma le modalità precise di contagio della nuova Sars non sono ancora state chiarite. L'ultima pista punta il dito contro i dromedari: potrebbero essere proprio questi animali, infatti, a trasmettere all'uomo il coronavirus del Medio Oriente (Mers-CoV).
STUDIO SU LANCET. Lo dimostra uno studio dell'Istituto Nazionale per la salute pubblica e l'ambiente in Bilthoven, nei Paesi Bassi, coordinato dalla dottoressa Chantal Reusken e pubblicato sulla rivista Lancet Infectious Diseases.

Per chiarire le origini del contagio gli scienziati hanno analizzato 349 campioni di sangue di animali d'allevamento di specie diverse e provenienti da diverse parti del mondo.

Solo i dromedari, e in particolare tutti e 50 quelli provenienti dall'Oman, sono risultati positivi ai test degli anticorpi per la Mers, prova del fatto che l'animale era infetto o era stato infettato dal virus.
DROMEDARI POSITIVI AI TEST. «In particolare», hanno spiegato gli autori della ricerca, «i dromedari del Medioriente sono risultati essere più spesso positivi, e con maggiori concentrazioni di anticorpi nel sangue».

Bassi livelli di anticorpi di Mers-CoV sono stati trovati nel 14% dei campioni di siero prelevati da dromedari e cammelli provenienti dalle isole Canarie. Nessun anticorpo Mers-CoV è stato invece trovato nel sangue dei 160 bovini provenienti dai Paesi Bassi e dalla Spagna.

Dieci rimedi naturali per lenire le infiammazioni

SpezieI farmaci non sono l’unica soluzione per combattere il dolore: anche il cibo può aiutare a contrastarlo.

Infatti alcuni alimenti stimolano la capacità dell’organismo di regolare il processo alla base del dolore stesso, l’infiammazione. Ad elencarli è Amanda Carlson-Phillips, nutrizionista specializzata nell’alimentazione per gli sportivi. Qui di seguito la “top 10” pubblicata da livestrong.com.

  1. Cannella Oltre a ridurre l’infiammazione, combatte le infezioni batteriche, contribuisce a controllare i livelli di zuccheri nel sangue e aumenta le funzioni cerebrali. Può essere aggiunta allo yogurt, ai cereali, al latte o a un frappè.
  2. Zenzero Contiene i cosiddetti gingeroli, molecole antinfiammatorie che possono alleviare i dolori alle articolazioni e stimolare il sistema immunitario. E’ possibile preparare un infuso immergendo due fettine di zenzero in acqua calda o aggiungerlo a della salsa di soia per ottenere un condimento esotico.
  3. Cipolla I suoi principi attivi, responsabili del tipico odore pungente, inibiscono anche l’infiammazione. Aglio, porri ed erba cipollina hanno gli stessi effetti positivi. Utilizzarli è molto semplice: basta aggiungerli a sughi, zuppe e ai cibi cotti in padella.
  4. Amarene Oltre ad essere un vero e proprio concentrato di antiossidanti, contengono composti antinfiammatori che contrastano i dolori dell’artrite e della gotta e riducono quelli di cui possono soffrire muscoli e articolazioni dopo l’esercizio. Da bere come succo alla mattina o da mangiare, essiccate, come snack.

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