Obesità

L'infiammazione cronica dell'intestino può essere provocata dall'obesità

ObesitàLo stato della mucosa aumenta la resistenza all’insulina, determinando maggior flusso di zuccheri e grassi verso altri tessuti dell’organismo, con aggravio dell’obesità stessa

Ad aggravare la situazione clinica delle persone con obesità sarebbero alcune alterazioni della mucosa dell’intestino tenue che interverrebbero sui meccanismi di assimilazione delle sostanze nutritive, come zuccheri e grassi.

La scoperta viene da uno studio congiunto di vari istituti di ricerca e clinici parigini, tra cui l’Inserm, il CNRS, l’ospedale Pitié-Salpêtrière, e pubblicata sulla rivista Cell Metabolism.

NEGLI OBESI GRAVI, AUMENTA LA SUPERFICIE DELL’INTESTINO TENUE

L’intestino tenue è ripiegato su sé stesso e presenta numerose estroflessioni: questa particolare conformazione anatomica aumenta la superficie di contatto per ottimizzare l’assorbimento dei nutrienti. Le sue dimensioni “dispiegate” sono all’incirca quelle di un campo da tennis ma i ricercatori hanno visto che, in caso di obesità, le dimensioni aumentano del 250%. Questa maggior superficie determina un’alterazione dello scambio dei nutrienti di passaggio.

Bevande zuccherate e cibo spazzatura causano quasi 200mila morti l'anno

Bevande zuccherate e cibo spazzaturaL'OMS avvisa dei pericoli per la salute, e i medici chiedono tasse su bibite e stop a pubblicità dei cibi spazzatura.

Con una notizia pubblicata dall'ansa di ieri, 13 luglio, la British Medical Association, l'associazione medica britannica, chiede senza mezzi termini "una tassa extra del 20% su tutte le bevande a base di zucchero, di solito gassate". La multa "salata" da sola non basterebbe a rendere meno dolci tali bevande, che spesso hanno poco o niente di naturale.

Tuttavia potrebbe essere un segnale molto forte a tutela della salute dei cittadini, troppo spesso identificati solo come "consumatori" da spremere a rischio anche della vita. Dopo la brutta notizia della diffida all'Italia da Bruxelles a fare il formaggio senza latte, ecco un'altra preoccupazione per la nostra salute. 

Bibite zuccherate causa di morte e obesità anche giovanile

Il quotidiano britannico Daily Mail dedica l'apertura alla notizia, scrivendo: "rischiamo di avere il 30% della popolazione britannica obesa entro il 2030 e questo si deve in larga parte al quantitativo di zuccheri che consumiamo". Queste le parole di un portavoce della BMA, Shree Datta. Mentre in Francia la ministra Royal, seppur tra tante critiche, ha messo un freno alle corporation, in Inghilterra sembra più critico il premier David Cameron che, tramite un portavoce fa sapere come: "l'esecutivo condivide "la preoccupazione", ma non crede che ci sia una singola "arma decisiva" per affrontarla".

Se vuoi perdere qualche chilo di troppo prova la dieta della mela

La dieta della melaSgonfiarsi e perdere, velocemente, qualche chilo di troppo, con la dieta della mela

La dieta della mela dura soltanto tre giorni ed aiuta a perdere un chilo alimentandosi esclusivamente di mele. Trattandosi di un regime ipocalorico non completo, la dieta della mela non deve essere seguita per più tempo e non è adatto a chi è affetto da particolari malattie o intolleranze.

La dieta della mela a sgonfiarsi e a perdere, velocemente, qualche chilo di troppo, consumando mele sia cotte che crude; durante i tre giorni sono ammessi anche i succhi di mela, a patto che non contengano zuccheri o altri ingredienti. Questa dieta prevede che si possano alternare le varietà, scegliendo colori e consistenze differenti; complessivamente bisognerebbe consumare circa otto frutti arrivando a quasi tre chili al giorno. Una mela, in media, apporta circa 50 calorie ogni 100 grammi ma è un alimento molto saziante perché ricco di fibre.

Questo frutto, oltre ad aiutare l’intestino e a regolarizzare l’evacuazione ostacolano l’assorbimento di grassi e zuccheri. Le mele sono ricche di vitamine, cellulosa e pectina che contribuisce anche a tenere sotto controllo il colesterolo e permettono di dimagrire senza sentire i morsi della fame infatti, grazie all’alta percentuale di fibra e di acqua migliorano il senso di sazietà riducendo gli attacchi di fame.

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