Alimenti curativi

Il lampascione è un afrodisiaco

LampascioniIl lampascione (o lampagione o giacinto dal pennacchio) è una pianta erbacea della famiglia delle Liliaceae il cui bulbo commestibile viene utilizzato a scopi alimentari in alcune regioni del Sud Italia, soprattutto Puglia, Basilicata e Calabria.

Nell’aspetto è del tutto simile a una cipolla, tunicato e di colore rossastro, mentre il sapore è leggermente amarognolo. Si tratta di un alimento del tutto particolare, in verità non facilissimo da rinvenire in commercio al di fuori delle zone in cui è più diffuso in cucina, perfetto per chi sta seguendo una dieta dimagrante e/o disintossicante.

Il lampascione, infatti è ricco di acqua, fibre solubili (quelle che gonfiandosi nello stomaco inducono un maggiore senso di sazietà), sali minerali e vitamine ed è noto sin dall’antichità per le proprietà depurative, diuretiche e lassative.

In più è assolutamente ipocalorico, 100 grammi di lampascioni apportano infatti solo 30 calorie.

Può essere consumato crudo in insalate o cotto, lessato o arrosto, per accompagnare piatti a base di carne. È ottimo anche sott’olio e sottaceto.

Se lo si compra fresco occorre però tenerlo in ammollo almeno per una notte prima di portarlo in tavola in modo da addomesticarne un po’ l’aroma. Volendo, poiché cresce spontaneo in prati e campi incolti, è possibile raccoglierlo da sè nel proprio habitat naturale.

La Stevia è un ottimo sostitutivo dello zucchero

SteviaUna pianta che è stata sottoposta a numerosi studi scientifici fino a quando l’Efsa (Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare) ne ha assicurato la salubrità per il consumo umano. Proveniente dal Sud America, arriva sul mercato un dolcificante naturale.

Addio ad aspartame e altri dolcificanti artificiali?

Addio dipendenza da zucchero?

Non esattamente. Sul mercato europeo si affacciano però alternative naturali per addolcire i più comuni alimenti e bevande. Con il Regolamento europeo 1131/2011, lo scorso 12 novembre la Commissione Europea ha approvato l’utilizzo degli steviosidi.

La Stevia è una pianta autoctona del Sud America e le foglie sono lavorate come quelle del tè per estrarne il dolcificante che pare sia ben 300 volte più potente dello zucchero. Questo tipo di edulcorante è stato vietato nel 1999, quando la Commissione sugli Additivi nei Cibi dell’OMS e il Comitato Scientifico per gli Alimenti dell’Unione Europea evidenziarono la cancerogenicità del suo metabolita, lo steviolo.

Alcuni anni dopo, però, nuovi studi scientifici ne hanno smentito i rischi di cancerogenicità e genotossicità. Il recente parere positivo dell’Efsa (l’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare) ne ha concesso ora l’autorizzazione al commercio.

Le proprietà della barbabietola

BarbabietolaLa barbabietola è una pianta usata a scopo alimentare sin dai tempi più antichi.

È ricchissima di Sali minerali, e ha un apporto calorico davvero molto modesto, ogni 100 grammi di polpa, infatti, contiene soltanto 20 Kcal.

Ma possiede anche ottime proprietà depurative, inoltre facilita l’eliminazione dei grassi, caratteristica che la rende particolarmente indicata qualora si segua una regime dimagrante.

Barbabietola calorie e valori nutrizionali

  • Calorie: 43 kcal
  • Grassi: 0.17 g
  • Carboidrati: 9.56 g
  • Proteine: 1.61 g
  • Fibre: 2.8 g
  • Zuccheri: 6.76 g
  • Acqua: 87.58 g
  • Ceneri: 1.08 g

Minerali

  • Calcio: 16 mg
  • Sodio: 78 mg
  • Fosforo: 40 mg
  • Potassio: 325 mg
  • Ferro: 0.8 mg
  • Magnesio: 23 mg
  • Zinco: 0.35 mg
  • Rame: 0.075 mg
  • Manganese: 0.329 mg
  • Selenio: 0.7 mcg

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