I rifugi dei cambiamenti climatici possono servire da “corsia lenta” per proteggere specie ed ecosistemi autoctoni dagli effetti negativi dei cambiamenti climatici e come paradisi sicuri per la biodiversità e gli ecosistemi a lungo termine.
La foresta pluviale atlantica è stata selvaggiamente distrutta e bruciata per diversi secoli. A causa di questa distruzione, attualmente è rimasta solo il 12% circa di foresta intatta.
Un nuovo studio internazionale mostra il potenziale di nuovi metodi per rivelare le influenze umane passate sulla crescita di alberi tropicali ancora vivi oggi.