L’attacco ai bambini e alle madri in gravidanza diventa sempre più mirato

VaccinoOrmai è chiaro: è tornata l’eugenetica e per meglio comprendere cosa si sta preparando:

1) l’obbiettivo dei proponenti dell’eugenetica era di sterilizzare 14 milioni di persone negli Stati Uniti e altrettanti milioni in più in tutto il mondo. 60.000 americani sono stati sterilizzati coercitivamente e questa è considerata tutt’ora come una pratica conservatrice. Il supporto per questo programma mostruoso si basava sulla pseudoscienza e su un potente Stato supportato da propaganda, proprio come stiamo assistendo oggi alla mania della vaccinologia.

2) il supporto di campi d’inumazione e di sterilizzazione forzata per il “non idoneo“ è stato fortemente sostenuto da uomini considerati come giganti della biologia e della medicina, come influenti uomini di governo e di fondazioni private. La mania dell’eugenetica è sparsa in tutto il mondo tra le classi sociali più prestigiose.

3) è stato ipotizzato dagli ingegneri sociali dell’eugenetica che il crimine, il ritardo mentale, la pigrizia, l’alcolismo, la cecità e il “comportamento antisociale” sono fattori ereditari, e quindi controllabili da sterilizzazione forzata. Furono approvate delle leggi che erano basate su questa scienza fasulla e decine di migliaia di persone hanno pagato le conseguenze.

Se tre indizi fanno una prova, più di quattro sono la conferma di quest’ultima, e credo sia indispensabile richiamare l’attenzione dei genitori in merito a quanto sta emergendo in queste ultime settimane che, a mio avviso, è il preludio di tempi molto oscuri a danno della salute dei bambini e delle madri in gravidanza.

Uccidere i neonati sarà legale

Se non fosse che è stata accolta come la genialata del secolo perché proposta da due bio-eticisti italiani [anche se di etico non ci leggo proprio nulla], uccidere i neonati sarà legale. Infondo nei paesi dove è permesso l’aborto perché non consentire anche l’infanticidio? … L’articolo che affermava come “i neonati possono essere uccisi perchè non sono persone” è stato pubblicato sul Journal of Medical Ethics e, in linea con la codardia di certi scienziati, è prontamente scomparso. È comunque possibile leggere ulteriori approfondimenti qui. Annotatevi il paese d’origine, Australia, che tanto avevo lodato lo scorso anno per le proprie politiche a sostegno della disabilità.

Elettroshock, psicochirurgia e sterilizzazione per i bambini “disabili intellettivi”

La direttrice scolastica Alison Tarrant di Perth [Australia per l'appunto!] il 29 febbraio 2012 ha reso pubblica con una lettera la sua preoccupazione riguardo ad un progetto di riforma psichiatrica “che riguarda i nostri preziosi figli ed i nostri diritti come genitori“.

La direttrice scolastica aveva ricevuto delle notizie riguardo a tale legge ma non credeva che rispondessero al vero, e di conseguenza è rimasta meravigliata quando ha scoperto [consultando il sito istituzionale della Commissione per la Salute Mentale] che quel progetto di legge esisteva davvero e conteneva proposte a dir poco shockanti.

STERILIZZAZIONE – se uno psichiatra decide che un minore è abbastanza maturo [?] può acconsentire alla sterilizzazione senza che ci sia necessità di un consenso da parte dei genitori [pp 135 & 136 del Draft Mental Health Bill 2011 ovvero 157 & 158 delle 293 del file in pdf]. Requisito per la procedura di sterilizzazione, in un insolito non si può ma si può, “Una persona non deve eseguire una procedura di sterilizzazione su una persona che ha una malattia mentale a meno che … [b] la persona in questione è un bambino con sufficiente maturità e capacità di comprensione per prendere decisioni ragionevoli sulle questioni relative a se stesso”.

A 12 ANNI SARA’ GIA’ POSSIBILE ACCONSENTIRE ALLA PSICOCHIRURGIA – Bandita in alcuni territori australiani, la psicochirurgia danneggia irreversibilmente il cervello tramite rimozione chirurgica [la famigerata lobotomia], bruciatura o inserzione di elettrodi in alcune aree del cervello. Anche in questo caso, se il minore viene giudicato “abbastanza maturo” da poter decidere da solo, può acconsentire a tale pratica brutale, non prima però che ci sia l’approvazione da parte di uno specifico “Tribunale per la Salute Mentale [MHT]. Nemmeno in sede di giudizio di tale Tribunale è necessario il consenso dei genitori. [Pagine: 108, 109, 110, 197,198, 199, 213 del Draft Mental Health Bill 2011 ovvero 130, 131, 132, 219, 220 & 235 delle 293 del file in pdf].

Dal consenso informato al dissenso informato: vaccinazione quasi obbligatoria

In alcuni stati degli USA sono state varate leggi per rendere quasi obbligatorio il vaccino contro il Papilloma virus [HPV] per le ragazze; quasi obbligatorio significa che non serve un consenso informato da parte dei genitori, ma è necessario un dissenso informato. Pertanto i genitori, che non vogliono sottoporre la propria figlia o il proprio figlio [ricordo che vi sono forti pressioni affinché sia autorizzato anche nei maschi] al vaccino anti HPV, devono necessariamente inoltrare un modulo scritto al centro vaccinale e/o alla scuola [sempre più complice di programmi vaccinali e psichiatrici] in cui dichiarano la loro opposizione al trattamento vaccinale.

Il candidato presidenziale repubblicano Rick Perry è stato recentemente preso di mira proprio per essere stato promotore di una simile iniziativa legale, e la repubblicana Michele Bachmann ha accusato Perry di volere fornire una “iniezione governativa” di un “farmaco potenzialmente pericoloso“.

Così facendo gli indecisi sul vaccino, poco informati sulla legge, rischiano di trovarsi figli e figlie vaccinate; mentre dove è richiesto obbligatoriamente il consenso informato dei genitori, in mancanza di tale consenso le autorità sanitarie si dovrebbero astenere. Questa ipotesi è avvalorata dal fatto che sta accadendo qualcosa di strano proprio su quest’ultimo versante perché, in alcuni paesi come Canada e Gran Bretagna, si demanda alla discrezionalità dell’operatore sanitario [addirittura colleghi infermieri] di decidere quando gli adolescenti “sono maturi da prendere una decisione da soli” [norma decisamente pretestuosa e aleatoria].

Attacco alle madri in gravidanza

Ostetrici e medici di base in tutto il mondo non hanno avuto dubbi ad elogiare il risultato di una recente pubblicazione, “Esiti neonatali dopo l’immunizzazione dall’influenza durante la gravidanza: trial di uno studio randomizzato controllato” [questo è il suo abstact]. Questo studio è citato da medici, organi consultivi e responsabili delle case farmaceutiche che lavorano per aumentare i tassi di vaccinazione e le vendite dei vaccini utilizzando le madri in gravidanza come spinta pubblicitaria.

Non è un caso che in questi giorni in Italia si effettui una grande pubblicità al “Calendario vaccinale per la vita da 0 a 100 anni” [magari ne uscirà uno anche per i defunti se andiamo avanti di questo passo] che pianifica le vaccinazioni dai primi giorni di vita fino e oltre la terza età, superando le distinzioni tra soggetti sani e a rischio, l’età o le particolari condizioni di fragilità e con l’inclusione di vaccini utili [secondo "loro"] alla promozione di un ottimale stato di salute per la popolazione.

Guarda caso il collettivismo non riconosce l’individuo come importante per la società, enfatizza il ruolo dello Stato rispetto al ruolo dell’individuo, i progetti sanitari sono sempre redatti in termini di “bene pubblico” e per “proteggere il pubblico” a difesa del sacro dogma dell’immacolata vaccinazione e degli interessi politici conniventi alle case farmaceutiche.

Alle future mamme diranno che effettuare la vaccinazione antinfluenzale [quella trivalente che include il virus della suina H1N1] mentre sono in stato di gravidanza non è solo sicuro, ma proteggerà da una delle possibili conseguenze dell’influenza contratta durante la gravidanza, come il basso peso alla nascita.

Pochi medici leggeranno l’abstract, figuriamoci il testo completo! Nell’ambiente frenetico della pratica medica, essi si faranno promotori della parola di qualcun altro e rassicureranno le madri [ignare] che il vaccino è la strada più sicura da percorrere.

In realtà vi sono diversi problemi seri con questo studio, l’ultimo dei quali è che esso è stato finanziato dalla Fondazione Bill e Melinda Gates e diverse case farmaceutiche. Bill Gates di fatto, dopo aver dichiarato il “decennio della vaccinazione“, ha consegnato un assegno dell’importo di 10 miliardi di dollari per attuarlo. Ha acquistato il vaccino antipolio orale, lo consegna tramite camion che possono raggiungere villaggi remoti, e gran parte della sua donazione sta colpendo bambini in India e Africa. Voci sempre più insistenti affermano che Bill Gates è candidato a un premio NOBEL, per la fornitura di vaccini antipolio [a virus vivo attenuato] somministrati per via orale a milioni di neonati e bambini.

Ora, i vaccini antinfluenzali per le madri in gravidanza sono sulla stessa rampa di lancio. Sembra che il feto è ora il nuovo obbiettivo di Bill Gates e, per mettere in pratica tutto ciò, sfrutta la tipica disinformazione per iniettare vaccini non testati sulle gravide.

La maggior parte dei medici, dopo aver letto il titolo, penseranno che questo studio soddisfa criteri di progettazione e standard per la validità. Dopo tutto, viene detto che il modo migliore per testare un intervento è attraverso questo tipo di studio. Il problema di chiamare questo studio strong>“controllato” ha a che fare con quello che viene utilizzato come controllo. Infatti alla metà della popolazione di questo studio è stato inoculato un vaccino anti-pneumococcico 23valente, ovvero nelle madri al terzo trimestre di gravidanza. Questo è il periodo di gestazione dove sono in maturazione le valvole cardiache, la tiroide, le ghiandole surrenali, i muscoli, i polmoni, il cervello, gli occhi, il sistema nervoso, e i testicoli sono in fase discendente. Ormai la maggior parte di coloro che combattono nel nome di una scienza migliore non si stupiscono più, perché questo atteggiamento è parte integrante di un disegno criminale attuato nel nome di una pseudoscienza come la vaccinologia che attenta all’integrità fisica dei soggetti coinvolti.

Lo studio è stato condotto in Bangladesh, deriva in realtà da un’analisi secondaria di dati generati dallo studio originale che doveva valutare l’immunogenicità della vaccinazione anti-pneumococcica sulla gravidanza, sulle madri e sui neonati. Perché Bill e Melinda Gates non hanno donato così tanti miliardi di dollari per migliorare le condizioni di vita e attuare programmi che assicurano la nutrizione sostenibile, acqua potabile, strutture igienico-sanitarie adeguate, piuttosto che vaccinare chiunque si presenti su due gambe?

A chi sfuggisse il nesso di tutte queste situazioni, è bene ricordare che i vaccini menzionati potrebbero avere finalità abortive/sterilizzanti perché contengono il Polisorbato 80 [conosciuto anche come Tween 80], usato come emulsionante nei cosmetici, è uno degli ingredienti del Gardasil [vaccino contro il cancro al collo dell'utero] che viene imposto/promosso. Questo ingrediente è noto per provocare infertilità, convulsioni, crisi epilettiche, aborti spontanei, e shock anafilattici che possono essere mortali.

Fonte: utismovaccini.com (sito non attivo)

N.B. La ricostruzione degli eventi all'interno del presente articolo si basa in parte su notizie divulgate dai media ufficiali, pertanto alcuni particolari vanno ulteriormente indagati e presi con il beneficio del dubbio. Il contenuto di questo scritto esprime il pensiero dell'autore e non necessariamente rappresenta la linea editoriale di ECplanet, che rimane autonoma e indipendente. I commenti vanno spediti alle fonti citate.

Commenti