Il primo studio fondamentale che utilizza la tecnologia di nuova generazione per esaminare in modo completo i contaminanti nelle ostriche in Myanmar rivela la presenza diffusa di agenti patogeni batterici umani e materiali composti da microparticelle di origine umana, tra cui plastica, cherosene, vernice, talco e polveri di integratori di latte.
Le microfibre sintetiche si trovano praticamente ovunque nell'ambiente. Prevenire le emissioni alla fonte sarebbe quindi una misura di mitigazione più efficace.
Un nuovo studio mostra che i nutrienti possono aggravare gli effetti già negativi del cambiamento climatico sui coralli per innescare il loro sbiancamento di massa.