Secondo un nuovo studio condotto dall'UCL e dall'Università di Tianjin un quinto delle emissioni di anidride carbonica proviene dalle catene di fornitura globali delle società multinazionali, un dato che mostra la portata dell'influenza delle multinazionali sui cambiamenti climatici.
In una prima mondiale, è stata mappata l'estensione dello sviluppo umano negli oceani. Un'area di circa 30.000 chilometri quadrati - l'equivalente dello 0,008% dell'oceano - è stata modificata dalla costruzione umana.
Un nuovo documento, scritto in collaborazione con uno scienziato dell'Università del Sussex, ha rivelato importanti lacune in un trattato internazionale progettato per aiutare a riparare lo strato di ozono, mettendo a rischio la salute umana e aumentando la velocità del cambiamento climatico.