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Deforestazioni: dopo l'Indonesia toccherà all'India?
Sta accadendo adesso. Il Ministero indiano dell'ambiente, delle foreste e dei cambiamenti climatici pubblicato una nuova Policy forestale nazionale(1) che, se approvata, aprirà le foreste demaniali allo sfruttamento privato Finora, questo è stato esplicitamente vietato dall'attuale legge forestale.
La precedente (ancora in vigore, ma per poco) legge forestale affermava che le foreste fungono da risorsa genetica per il mantenimento dell’equilibrio ecologico. Per questa ragione, non saranno messe a disposizione delle imprese per lo sviluppo di piantagioni o altre attività. Ora invece, sembra che le foreste saranno messe in vendita o cedute per espandere le piantagioni industriali.
La nuova bozza recita: “La produttività delle piantagioni forestali è molto scarsa nella maggior parte dell'unione. Queso sarà risolto adottando una gestione scientifica e intensiva delle piantagioni di specie rilevanti come teak, sal, sisham, pioppo, gmelina, eucalyptus, casuarina, bamboo ecc. I terreni disponibili degradati e sotto-utilizzati saranno gestiti per produrre legname di qualità con interventi scientifici. Modelli di compartecipazione pubblico-privato saranno adottati per affrontare la piantumazione nella aree forestali degradate nelle aree forestali e non, assieme alle imprese forestali.”
Gli ecologisti sostengono che la nuova bozza è una versione annacquata dell'attuale politica e scarsa nei contenuti.