Vivere meglio

Il sale può nuocere gravemente alla salute

SaleSe pressione alta e malattie cardiovascolari non vi spaventano abbastanza, forse potrebbero essere lemalattie autoimmuni a convincervi, finalmente, a diminuire la quantità di sale nei vostri piatti.

Ben tre nuovi studi, pubblicati sull’ultimo numero di Nature, puntano infatti il dito contro il sale, dimostrando che può peggiorare il rendimento del sistema immunitario, causando le risposte anomale che determinano l’insorgere di malattie autoimmuni, sindromi come, ad esempio, la sclerosi multipla e il lupus.

Le malattie autoimmuni sono patologie accomunate da una causa comune: un malfunzionamento del sistema immunitario che porta i sistemi di difesa dell’organismo ad attaccare gli organi del corpo. Molti specialisti negli ultimi decenni hanno osservato un aumento dell’incidenza di queste patologie, ma le cause del fenomeno non sono state mai state chiarite. Oggi, i tre nuovi studi sembrerebbero indicare che la radice del problema è da ricercarsi probabilmente nell’aumento del sale contenuto nella nostra dieta.

Nel primo lavoro, i ricercatori dell’Università di Yale sono stati guidati da un indizio, ovvero l’osservazione che il cibo dei fast-food, estremamente ricco di sale, tende a scatenare un aumento della produzione di cellule infiammatorie. Queste sono normalmente prodotte per rispondere all’attacco dei microorganismi patogeni, ma nel caso delle malattie autoimmuni “impazziscono” attaccando i tessuti sani.

L'avocado aiuta chi vuole perdere peso

AvocadoL'avocado? Un vero toccasana per la salute. Secondo uno studio della National health and Nutrition Examination Survey, progetto del Centers for Disease Control and Prevention negli Usa, e pubblicato sul Nutritional Journal, questo frutto aiuta infatti a dimagrire e a difendersi dalle malattie metaboliche.

La ricerca ha coinvolto 17576 volontari: cittadini americani, uomini e donne maggiorenni di cui sono stati controllati dieta e salute dal 2001 e il 2008. Incrociando i dati raccolti è emerso che i mangiatori di avocado avevano una salute migliore, grazie a più fibre alimentari (+36%), più magnesio (+13%), più potassio (+16%) e più vitamina K (+48%) rispetto ai non mangiatori di questo frutto, oltre a un Indice di massa corporea inferiore all'altro gruppo.

Secondo i ricercatori “mangiare il frutto aiuta chi vuole perdere peso influenzando positivamente l'indice di massa corporeo (Imc) e può aiutare a mantenere bassi i livelli di colesterolo e ridurre il rischio di sindrome metabolica”.

Avocado
“Questi risultati suggeriscono un'interessante associazione tra il consumo di avocado e una migliore assunzione di nutrienti e altri risultati positivi”, ha spiegato Victor Fulgoni, primo autore dell'analisi.

Lo studioso precisa tuttavia che la ricerca, essendo basata sulla semplice analisi delle risposte fornite dai partecipanti, non è sufficiente a dimostrare che sia l'avocado la causa diretta degli effetti osservati.

I cibi che garantiscono un ottimo sonno

Puffo che dormeSonno breve e lungo sono associati ad alcune varietà di cibo

Ecco la dieta per il buon sonno: un elenco di cibo che stimolano il riposo, migliorando qualità e durata.

Questo il risultato di una ricerca dell'Università della Pennsylvania ( Perelman School of Medicine), diretta dal dottor Michael Grandner e pubblicata su "Appetite".

Il lavoro svolto dal team di esperti ha mostrato come la buona durata del sonno notturno (7-8 ore) era associata ad una dieta specifica, così come lo stato del sonno breve e lungo.

Per cominciare, oltre a cosa, quanto: come spiega il dottor Granden, "Abbiamo anche scoperto che il sonno breve e lungo sono associati con una più bassa varietà di cibo".

Nel dettaglio, poi, il sonno molto breve via stimolato da ridotta assunzione d'acqua e carboidrati.

Invece, il sonno breve è legato all'assunzione di vitamina C, selenio, luteina/zeantina. Come ricordano gli studiosi, il selenio viene fornito da noci, carne, molluschi e crostacei, mentre la coppia luteina-xeantina arriva da verdure a foglia verde.

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