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I bimbi vaccinati diventano clienti fissi delle farmaceutiche

Secondo voi a cosa servono i vaccini?Credete davvero che proteggono dalle malattie? Assolutamente NO!Bensì è L’ESATTO CONTRARIO,fanno diventare a chi li assume un CLIENTE A VITA delle lobby farmaceutiche,in quanto i vaccini sono LA SPINA DORSALE dell’industria farmaceutica,il punto di partenza che NON FA sviluppare un individuo in modo completamente sano,in modo da farlo ricorrere in futuro a farmaci….. Un bambino che non viene vaccinato invece cresce in modo sano, con difese immunitarie molto più elevate di chi si fa vaccinare,e quindi raramente sarà costretto in futuro a ricorrere a farmaci…un vero fallimento per l’industria farmaceutica…..

500% più malattie, rispetto ai bambini non vaccinati.

I sospetti sono stati confermati per coloro diffidano di vaccinare i loro figli.

Un recente ampio studio conferma altre indagini di studio indipendente (da Big Pharma) confrontando bambini non vaccinati ai bambini vaccinati. Tutti mostrano che i bambini vaccinati hanno da 2 a 5 volte più malattie infantili, malattie ed allergie, rispetto ai bambini non vaccinati.

In origine, il recente studio ancora in corso, confrontato bambini non vaccinati contro un sondaggio sanitario nazionale tedesca condotta da KiGGS che coinvolge oltre 17.000 bambini fino a 19 anni. Questo indagine e studio è attualmente ancora in corso ed è stato avviato da un medico omeopata classico, il dott. Andreas Bachmair.

I dolcificanti artificiali sono pericolosi per la salute

Zucchero raffinatoDolcificano i cibi ma senza le calorie del saccarosio. Ma i dolcificanti artificiali (di cui l’aspartame non è che un esempio, insieme a colleghi come saccarina e sucralosio) più che prevenire disordini metabolici quali intolleranza al glucosio e diabete, potrebbero addirittura favorirne la comparsa o peggiorarne i sintomi.

È quanto suggerisce uno studio apparso su Nature che ha deciso di indagare, sui topi e in soggetti umani, gli effetti che l’assunzione di dolcificanti artificiali ha sul metabolismo.

Visto il loro ridotto (e in alcuni casi assente) contenuto calorico, i dolcificanti artificiali vengono impiegati in una grande varietà di cibi – dai dolci alle bevande light – e consigliati a chi desidera mantenersi in forma, o a chi soffre di intolleranza al glucosio(elevati livelli di glucosio nel sangue) e diabete di tipo 2. Ma sebbene vengano considerati benefici e consigliabili a causa del loro ridotto contenuto calorico, scrivono i ricercatori, non vi sono dati scientifici certi che avvalorino la sicurezza e l’efficacia di questi composti.

Per questo il team guidato da Eran Elinav del Weizmann Institute of Science (Israele) ha deciso di studiare che tipo di effetti hanno questi composti sulla composizione e funzione del microbioma intestinale di topi ed esseri umani, e quali conseguenze sul metabolismo glucidico.

Per farlo i ricercatori hanno alimentato dei topi con acqua addizionata di diversi dolcificanti (quali aspartame, saccarina e sucralosio) e osservato che effetto questo avesse sul loro metabolismo rispetto a topi che bevevano solo acqua o acqua addizionata di zucchero (saccarosio) o glucosio.

Studio shock: gli psicofarmaci incrementano l’impulso al suicidio

Psicofarmaci incrementano l’impulso al suicidioA ribadire la validità e la gravità dei dati è Rob Wipond, giornalista americano impegnato per Mad in America. Lo studio danese è in effetti sconvolgente, obbliga a prendere atto di una realtà e a riflettere su di essa.

Da sottolineare come anche molti altri studi abbiano messo in evidenza che l’assunzione di psicofarmaci può aumentare fino al 30% il rischio di suicidio, così come si sa che influiscono negativamente la riduzione dell’esposizione alla luce solare e la deprivazione di sonno; in questo caso si parla anche di visite psichiatriche e ricoveri in reparti appositi.

I ricercatori dell’università di Copenaghen hanno condotto uno studio a livello nazionale confrontando individui morti per suicidio negli anni tra il 1996 e il 2009 e andando a vedere che tipo di trattamento psichiatrico avevano avuto nell’anno precedente l’atto: nessun trattamento, assunzione di psicofarmaci, contatti con cliniche psichiatriche, visite psichiatriche d’urgenza o ricovero (volontario o coatto) in ospedale psichiatrico. I suicidi erano 2.429, i casi controllo 50.323.

I ricercatori hanno concluso che l’assunzione di psicofarmaci nell’anno precedente il suicidio rende quest’ultimo 5,8 volte più probabile; il contatto con una clinica psichiatrica aumenta la probabilità di suicidio di 8,2 volte; visite psichiatriche d’urgenza aumentano la probabilità di 27,9 volte; il ricovero in ospedale psichiatrico aumenta la probabilità per una persona di uccidersi di 44,3 volte.

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