Teoremi

Indagine sui numeri primi

Numeri primiDato che non mi è stato possibile ottenere una schematizzazione costruttivamente aderente, vi rimando per una chiarezza risolutiva, alla pagina d’origine che riguarda l’elaborazione di questo testo.

Ci sono tre modi per trovare i numeri primi: due con un metodo grafico ed uno analitico, uno dei metodi grafici propone che se disponiamo in matrici formate ciascuna da nove numeri in ordine, i numeri primi si posizionano a destra dei numeri pari, ad eccezione dei numeri che terminano per due (escluso il due) tipo 12 22 32 42 eccetera, o se no a sinistra dei numeri che terminano per otto (tranne l’otto). In queste matrici do nove numeri, bisogna escludere i multipli di tre che conosciamo, e i presunti primi che sarebbero il prodotto di numeri superiori o uguali a sette, cioè a dire 7x7 7x11 7x13 11x11 11x13 13x13 eccetera, espongo ora questo metodo:

L’altro metodo grafico, per il quale se si conoscono semplici elementi di geometria analitica e di logica sugli algoritmi, si può rientrare nell’ordine di idee che anche in questo caso si stia in un ambito di sintesi analitica. Ma veniamo prima al metodo grafico, per il quale bisogna considerare di disporre con una speciale regolarità incolonnati nella prima colonna a salire il numero uno ogni un incrocio, il numero due ogni due incroci, il numero tre ogni 3 incroci e così via… faccio un esempio:

Un pianeta che fra 100 milioni di anni si sarà evaporato

kicSi trova a 1500 anni luce di distanza, è piccolo come Mercurio e ha un tempo di rivoluzione intorno alla sua stella madre di appena 15 ore. I quasi 2000 gradi celsius della sua superficie stanno trasformando il suo materiale roccioso in una coda di gas e polveri, quasi fosse una cometa. Tra 100 milioni di anni sarà evaporato del tutto

Un pianeta che evapora. È quanto ipotizzano aver scoperto ricercatori del MIT, della NASA e di altri istituti, in uno studio, basato su dati del satellite Kepler, pubblicato sull’Astrophysical Journal.

Si tratterebbe di un pianeta delle dimensioni di Mercurio, a circa 1500 anni luce di distanza e con un’orbita intorno alla sua calda stella madre di appena 15 ore.

Secondo gli scienziati, come una cometa, il pianeta viene seguito da una lunga scia di polveri e detriti che altro non sono che il materiale roccioso che lo caratterizza che sta evaporando a causa di una temperatura, sulla superficie, prossima ai duemila gradi.

Secondo i calcoli e le simulazioni fatte dal team di ricercatori, il piccolo pianeta extrasolare si degraderà completamente entro cento milioni di anni.

Pensiamo che questa polvere sia costituita da particelle di dimensioni inferiori al micron” dice il co-autore Saul Rappaport, professore di fisica al MIT. “Un po’ come guardare attraverso lo smog di Los Angeles”.

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