Ricerche

Smentito definitivamente il mito secondo cui gli OGM agiscono sul corpo umano allo stesso modo degli alimenti naturali

No OGM - DNAStudio, sul DNA degli OGM, conferma che può trasferirsi direttamente negli esseri umani... cade il mito che gli alimenti transgenici agiscono sul corpo umano allo stesso modo degli alimenti naturali.

L'idea che il DNA di organismi geneticamente modificati (OGM) sia ripartito e digerito nel tratto digestivo per essere reso innocuo, è una pretesa industriale comune, ma è palesemente falsa.

Un recente studio pubblicato sulla rivista scientifica  PLoS ONE ha rilevato che la farina derivata da frammenti di DNA di OGM sono pienamente in grado di trasferire i loro geni direttamente nel flusso sanguigno, cade il mito che gli alimenti transgenici agiscono sul corpo nello stesso modo come alimenti naturali.

Un'analisi combinata di altri quattro studi indipendenti che coinvolgono più di 1.000 campioni umani e un team di ricercatori provenienti da università in Ungheria, Danimarca e Stati Uniti ha esaminato il processo di assimilazione degli OGM attualmente consumati in tutto il mondo.

Questo include i derivati di colture GM con alto contenuto di fruttosio nello sciroppo di mais (HFCS) e da mais GM, ad esempio, le proteine di soia e da soia GM, così anche le carni ottenute da animali nutriti con una dieta a base di GM.

Esiste una relazione tra stress e dermatite?

Dermatite da stressInnanzitutto il merito di aver apportato un significativo contributo scientifico alle ricerche sullo stress è di un neuroendocrinologo austriaco, tale Hans Selye, che nel 1936 nel corso di una serie di esperimenti sottopose i topi da laboratorio a quotidiane iniezioni e verificò che a prescindere dalla sostanza iniettata, soluzione fisiologica o altro, i ratti manifestavano gli stessi sintomi.

Comprese, pertanto, che esisteva una stretta relazione tra lo stimolo esterno pericoloso o minaccioso, rappresentato da quelle “quotidiane iniezioni”, e la reazione biologica interna dell’organismo.

Lo stress, altro non è che “la risposta aspecifica strategica dell’organismo innanzi a situazioni di possibile pericolo, o comunque di fronte ad avvenimenti imprevisti”.

Secondo la sua teoria lo stress si sviluppa attraverso tre fasi:

  1. fase iniziale di allarme, in cui si attivano una serie di processi psicofisiologici;
  2. fase di resistenza, in cui l’organismo tenta di adattarsi;
  3. fase finale di esaurimento, in cui l’organismo privato di tutte le sue scorte energetiche non ha la capacità di continuare a difendersi e adattarsi. Selye definì l’intera sequenza come Sindrome generale di adattamento (SGA).

Scoperto il meccanismo dell'effetto Mpemba

Ghiaccio - laboratorioUn team di ricercatori della Nanyang Technological University di Singapore è finalmente riuscito a risolvere il mistero del perché l'acqua calda congela più velocemente dell'acqua fredda.

Trattasi del noto, ma alquanto inspiegabile, effetto Mpemba, scoperto inizialmente nel IV secolo a.C. grazie ad Aristotele (e riscoperto casualmente nel 1969 dallo studente tanzaniano Erasto Mpemba, da cui il nome); per questo effetto sono state proposte numerose ipotesi al fine di giustificare il comportamento così contro-intuitivo, tuttavia nessuna di queste, finora, è stata realmente conclusiva.

Sembrerebbe un’assurdità termodinamica, ma da quando i gelatai lo hanno scoperto non riescono più a farne a meno. Ad ogni modo l'effetto Mpemba, ha a che fare con il modo in cui l'energia viene immagazzinata nei legami idrogeno tra le molecole d'acqua.

Come tutti sanno, le molecole d'acqua hanno un atomo di ossigeno e due atomi di idrogeno, il tutto tenuto insieme da legami covalenti. Allo stesso tempo gli atomi di idrogeno di una molecola sono attratti dagli atomi di ossigeno delle altre molecole vicine, per mezzo del legame idrogeno, ma nonostante questa attrazione, nel complesso le molecole d'acqua si respingono tra loro ad una certa distanza.

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