Ricerche

Tumore al cervello: inventato casco elettrico capace di rallentarlo

Casco elettrico della NovoCureUn dispositivo elettrico attaccato al cuoio capelluto può rallentare il la crescita del cancro e prolungare la sopravvivenza nelle persone con il tipo più mortale di tumore al cervello, i ricercatori hanno riferito in uno studio pubblicato lo scorso sabato (15 novembre 2014).

Il dispositivo non è una cura e, in media, aggiunge solo pochi mesi di vita, quando utilizzato insieme alle normali cure.

Alcuni medici hanno messo in dubbio la sua utilità.

Ma gli scienziati che hanno condotto il nuovo studio hanno detto che il dispositivo è la prima terapia in un decennio che riesce a prolungare la vita nelle persone con il glioblastoma, il tumore cerebrale più comune e più maligno tra le neoplasie della glia, in cui la sopravvivenza media è di 15 mesi, anche con il miglior trattamento.

È così aggressivo e difficile da trattare che anche piccoli guadagni in termini di sopravvivenza sono considerati importanti.

I nuovi risultati indicano il dispositivo dovrebbe entrare a far parte della cura standard offerta a tutti i pazienti con glioblastoma di nuova diagnosi.

Mondi e Universi paralleli

Mondi e Universi paralleliLa notizia è eclatante ma molti ricercatori avevano, in passato, azzardato questa ipotesi, e cioè quella che riguarda Mondi e Universi paralleli.

La notizia riportata anche dal Daily Mail annuncia la scoperta fatta da alcuni ricercatori australiani, secondo cui, in base ad una nuova teoria quantistica, sarebbero giunti alla conclusione che gli Universi paralleli esistono; scopriamo di cosa si tratta.

Immaginate un mondo nel quale i dinosauri non si sono estinti e cosa sarebbe successo se la Germania avesse vinto la Seconda Guerra Mondiale. Bene, questi mondi potrebbero esistere in universi paralleli che continuamente interagiscono tra di loro. Secondo un gruppo di ricercatori americani ed australiani questo è possibile. Quindi le dimensioni parallele esistono eccome, ma tale teoria si basa su un concetto che riguarda (dopo la meccanica quantistica) la Fisica dei Quanti.

L’Universo è Luce e Suono, quindi vibrazioni quantiche e sonore e questo dovrebbe portarci ad immaginare che ogni Mondo e Universo, possiedono un Parallelo esistente in una determinata frequenza o vibrazione quantica. Possiamo anche dedurre che queste si influenzano a vicenda da una forza sottile di origine gravitazionale, simile a quella energia che è parte della struttura quantica dell’Universo, ovvero la Matrix o Mater Divina…per dirla in poche parole, simile a ciò che gli Indiani nativi d’America, chiamavano la Ragnatela Cosmica. Siamo tutti collegati e correlati da questa immensa forza di energia sottile. Può sembrare fantascienza, ma secondo la nuova teoria quantistica invece non è cosi.

Studio shock: gli psicofarmaci incrementano l’impulso al suicidio

Psicofarmaci incrementano l’impulso al suicidioA ribadire la validità e la gravità dei dati è Rob Wipond, giornalista americano impegnato per Mad in America. Lo studio danese è in effetti sconvolgente, obbliga a prendere atto di una realtà e a riflettere su di essa.

Da sottolineare come anche molti altri studi abbiano messo in evidenza che l’assunzione di psicofarmaci può aumentare fino al 30% il rischio di suicidio, così come si sa che influiscono negativamente la riduzione dell’esposizione alla luce solare e la deprivazione di sonno; in questo caso si parla anche di visite psichiatriche e ricoveri in reparti appositi.

I ricercatori dell’università di Copenaghen hanno condotto uno studio a livello nazionale confrontando individui morti per suicidio negli anni tra il 1996 e il 2009 e andando a vedere che tipo di trattamento psichiatrico avevano avuto nell’anno precedente l’atto: nessun trattamento, assunzione di psicofarmaci, contatti con cliniche psichiatriche, visite psichiatriche d’urgenza o ricovero (volontario o coatto) in ospedale psichiatrico. I suicidi erano 2.429, i casi controllo 50.323.

I ricercatori hanno concluso che l’assunzione di psicofarmaci nell’anno precedente il suicidio rende quest’ultimo 5,8 volte più probabile; il contatto con una clinica psichiatrica aumenta la probabilità di suicidio di 8,2 volte; visite psichiatriche d’urgenza aumentano la probabilità di 27,9 volte; il ricovero in ospedale psichiatrico aumenta la probabilità per una persona di uccidersi di 44,3 volte.

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