Ricerche

L'età e lo stress determinano la qualità del sonno

Sonno agitatoSicuramente lo stress non ci permette di vivere con un certo spirito le cose e, più il livello è alto, meno riusciamo a vivere con soddisfazione e la qualità della vita si abbassa.

Una ricerca condotta da studiosi tedeschi e basilesi ha evidenziato una relazione tra la qualità del sonno ed il livello di stress, calcolato per differenti fasce d’età.

Per lo studio, pubblicato in versione digitale su The Journals of Gerontology Series B: Psycological Sciences and Social Sciences”, sono stati utilizzati dati i del Gruppo tedesco di ricerca socioeconomico (SOEP), che dal 1984 ha svolto interviste per un totale di circa 14.200 persone fra i 18 e gli 85 anni.

Da questa ricerca è emerso come andare in pensione aiuterebbe ad innalzare la qualità del sonno. Inoltre proprio la qualità decresce dalla giovinezza al passaggio con la terza età per poi migliorare dai sessanta anni in su, specie se questa fase coincide con il pensionamento. Purtroppo, però, questo è un picco che decresce dopo un anno circa tendendo a degradarsi.

Inoltre, esiste una relazione tra qualità delle ore di riposo e stato di salute. Persone con obesità, problemi respiratori, cardiaci, o dolori cronici, dormono peggio rispetto alle altre, sane e senza problemi fisici.

Pure le bibite gassate senza zucchero fanno ingrassare

Bibite Le bibite gassate senza zucchero vengono usate durante la dieta proprio per questa caratteristica. Tuttavia, non è sempre una scelta valida: se non consumate con moderazione, le bibite sono causa di vari disturbi, dai chili in più ai danni ai denti.

Questo, in sintesi, il messaggio di una ricerca dell'University of Texas (di San Antonio, USA) diretta dalla dottoressa Sharon Fowler e pubblicata dal “Dallas Morning News”.

Gli scienziati sono partiti da un caso concreto: la famiglia West, La madre Laura ed il figlio Michel, consumano almeno 24 lattine di bevande alla settimana. Ma, come spiega la capo-ricercatrice, la loro fiducia è mal riposta: anche senza zucchero le bevande gassate non vanno sottovalutate.

Per cominciare, fanno ingrassare: “Ne basta una al giorno per avere un aumento cinque volte maggiore della circonferenza dell'addome in 10 anni rispetto a chi non ne beve affatto”. E se si è in sovrappeso, il rischio diventa maggiore.

Secondo Fowler, di base il corpo lega al sapore dolce all'assunzione di calorie. Se il sapore dolce non arriva, come per i prodotti senza zucchero, per un po' il corpo rimane spiazzato. Dopo si adatta: il metabolismo diminuisce e si riduce il senso di sazietà, con il risultato di assumere più calorie.

L'autismo dei bambini è provocato dall'inquinamento

InquinamentoL’inquinamento è stato associato ad un aumento del rischio di autismo nei bambini presenti nel grembo materno o di età non superiore ad un anno. Secondo un recente studio, queste creature indifese, se esposte all’inquinamento atmosferico, hanno una probabilità di due o tre volte superiore di sviluppare l’autismo.

I ricercatori della Keck School of Medicine della USC hanno confrontato 279 bambini affetti da autismo con 245 bambini sani. Per stimare il loro grado di esposizione all’inquinamento, hanno verificato la qualità dell’aria della zona di residenza delle loro madri.

In particolare, hanno controllato i livelli di biossido di azoto (prodotto da autoveicoli, centrali elettriche e alcune attrezzature) e di particolato (acidi, prodotti chimici organici, metalli e particelle di suolo e di polvere). Secondo i ricercatori, un bambino statunitense su 88 ha sviluppato o svilupperà l’autismo e ciò dimostra che si è verificato un aumento del 23% rispetto al 2009 e del 78% rispetto al 2007.

Qualche anno fa, gli scienziati e le autorità federali avevano sostenuto che la maggior parte dei casi di autismo erano causati da fattori genetici e non ambientali. Questo nuovo studio, però, dimostra che, mentre alcuni bambini possono essere geneticamente più predisposti a sviluppare l’autismo rispetto ad altri, i fattori ambientali sono comunque tra le principali cause scatenanti di questa patologia.

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