Scienza

Il concetto di tempo in fisica

Il tempoTutte le nostre esperienze si collocano nello spazio e nel tempo. Infatti Kant arriva a postulare che lo spazio ed il tempo siano categorie della mente definite a priori e non derivate dall'esperienza.

La nostra percezione dei fenomeni naturali sarebbe soggetta allo spazio ed al tempo in quanto modalità di funzionamento del cervello e non in relazione ad una evoluzione concettuale delle esperienze.

Il carattere assoluto di queste categorie ne deriva di conseguenza. Una prima difficoltà consiste nel concetto di tempo che scorre per sempre all'infinito, già S. Agostino notava il paradosso che esiste tra l'istante presente infinitesimo e un tempo che non ha fine. S. Agostino, seguendo il filo di una tale argomentazione, arrivava a sostenere che la realtà è fuori dal tempo, il tempo non esiste è solo una nostra percezione. Il tempo sarebbe una proprietà dell'universo e prima dell'inizio dell'universo il tempo non esisteva.

Il nostro modo di costruire concetti si basa su azioni che possiamo effettuare e sulle possibilità percettive tipiche della nostra struttura. L'evoluzione dei nostri concetti e l'astrazione dai dati sensibili avviene ancor prima della formulazione linguistica degli stessi. La nostra struttura biologica è determinante per la formazione di concetti complessi e relative costanti conservative. La speculazione razionale procede faticosamente da questi vincoli strutturali per costruire teorie astratte.

1. Equazioni della meccanica Newtoniana. I fisici molto più pragmaticamente hanno introdotto il tempo nelle loro equazioni sulla base di alcune considerazioni pratiche.

Nel Wattenmeer a partire da una decina di anni fa è emerso dal mare un nuovo isolotto

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Fazzoletto di sabbia con una superficie di 14 ettari subito colonizzato dagli uccelli e 50 specie di piante

Una magia della natura associata a condizioni meteorologiche favorevoli ed ecco comparire nel Wattenmeer (un mare interno simile a una laguna che fa parte del mare del Nord e si estende dalle coste nord-olandesi alla Danimarca) un'isola nuova di zecca.

Così è nata Norderoogsand, fazzoletto di sabbia con una superficie di 14 ettari, emersa improvvisamente dal blu a partire da una decina di anni fa.

La formazione dell'isolotto sarebbe dovuta pertanto a condizioni particolari poiché, come ha sottolineato Detlef Hansen, direttore del vicino Parco nazionale del Wattenmeer (che fa parte del patrimonio mondiale dell'Unesco): «Non è raro che a causa dell'azione delle correnti e dei venti si formino improvvisamente banchi di sabbia che raggiungono la superficie, ma di solito vengono distrutti dalle violente tempeste invernali».

La sopravvivenza di Norderoogsand è dipesa pertanto sia dall'assenza nella zona di gravi fenomeni meteorologici marini nell'ultima decade che dalla sua collocazione geografica. L'isola è infatti situata a ridosso di altre isole che le offrono riparo dalla violenza del mare del Nord.

Le Isole Hawaii diventeranno piatte

Isole HawaiiSecondo un nuovo studio le isole Hawai si stanno dissolvendo e diventeranno piatte

Secondo gli scienziati, le montagne di Oahu, un’isola hawaiana, si stanno dissolvendo, non a causa dell’erosione, ma perchè perdono materia dall’interno.

“Abbiamo cercato di capire quanto velocemente l’isola si stia dissolvendo e quanto questo sia influenzato dal clima,” ha detto il geologo Steve Nelson della Brigham Young University. “In quelle isole si dissolve più materiale dall’interno di quanto non venga portato via dall’erosione.”

Per due mesi gli scienziati hanno raccolto dati sull’erosione interna, dovuta alle acque sotterranee, e a quella esterna, dovuta alle acque superficiali e le hanno messe a confronto.

“Tutte le isole Hawaii sono fatte di un solo tipo di roccia”, ha detto Nelson. “I tassi di resistenza agli agenti atmosferici sono variabili, anche perché la pioggia è variabile, quindi possiamo dire che sia un grande laboratorio naturale.”

Per prevedere il futuro dell’isola, secondo gli scienziati, c’è bisogno di tenere in considerazione la tettonica a zolle. L’isola di Oahu è spinta verso nord-ovest, e cresce per questo ad un ritmo lento ma costante.

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