Gli ingegneri del MIT hanno progettato un “cervello su un chip”, più piccolo di un pezzo di coriandoli, composto da decine di migliaia di sinapsi cerebrali artificiali note come memristors, componenti a base di silicio che imitano le sinapsi di trasmissione delle informazioni del cervello umano.
Il dispositivo wireless acquisisce i dati del sonno senza utilizzare fotocamere o sensori del corpo. Esso potrebbe aiutare i pazienti con malattia di Parkinson, epilessia o piaghe da decubito.
La nuova ricerca della UC Berkeley suggerisce che una difesa contro l'Alzheimer, questa forma virulenta di demenza per la quale attualmente non esiste alcun trattamento, è il sonno profondo e ristoratore, e in abbondanza.