Un nuovo studio ci ha avvicinato di un passo alla comprensione delle tattiche utilizzate dai virus quando attaccano il sistema immunitario. Emergono importanti nuovi indizi.
I ricercatori dell'Università dell'Iowa riferiscono che i frammenti di polline degli alberi rimangono nell'aria per ben 11 ore dopo forti piogge e che questi granuli possono penetrare in profondità nei polmoni, esacerbando potenzialmente le allergie.
Le attuali linee guida sui coronavirus, in particolare sul coronavirus SARS-CoV-2, che causa COVID-19, inerenti alla distanza sociale di 2 metri possono essere insufficienti, perché una leggera tosse che si verifica a basse velocità del vento di 4-15 km/h può spingere le goccioline di saliva oltre 5 metri.