Salute

Artrosi: un chip 'imita' la malattia per escogitare terapie mirate

Artrosi un chip imita la malattia per escogitare terapie mirate

Un chip sofisticato, delle dimensioni di una moneta, in cui è possibile coltivare la cartilagine e che in seguito può essere sottoposto a stress meccanico tale da generare gli effetti dell'artrosi.

Questo è lo straordinario risultato raggiunto presso il laboratorio MiMic (Microfluidic e Biomimetic Microsystems) del Politecnico di Milano del dottor Marco Rasponi (1) del campus di Milano, coordinatore dello studio insieme al dottor Andrea Barbero (2) dell'Ospedale Universitario di Basilea.

Non solo ha prodotto il chip rivoluzionario ma, mentre il piccolo dispositivo era in fase di sperimentazione, lo studio, pubblicato su Nature Biomedical Engineering, (3) ha anche dimostrato che l'iperstimolazione meccanica della cartilagine sembra essere sufficiente per indurre la patologia correlata all'osteoartrosi, senza dover ricorrere alla somministrazione di molecole infiammatorie come era comune fare fino ad ora.

Gel per ricostruire i denti rovinati dalle carie

Gel per ricostruire i denti rovinati dalle carie

Messo a punto uno speciale gel di calcio e fosfato che potrebbe proteggere lo smalto dei denti.

Uno speciale gel di calcio e fosfato potrebbe proteggere lo smalto dentale e così prevenire il problema delle carie e dunque delle otturazioni (che spesso si perdono). Così si legge nello studio “Repair of tooth enamel by a biomimetic mineralization frontier ensuring epitaxial growth” pubblicato sulla rivista 'Science Advances'. (1)

L'idea e la creazione di questo prodotto, in grado di spingere i denti ad autoripararsi, è del team di ricercatori guidato da Ruikang Tang (2) dell'Università cinese di Zhejiang. L'esperimento è stato portato avanti su denti rovinati da acidi e poi ricoperti da questo gel. I denti sono stati immersi per 48 ore in una soluzione liquida che ricorda quella presente nella bocca.

Durante questo lasso temporale il gel ha stimolato la crescita del nuovo smalto, con livelli di calcio e fosfato simili a quelli naturali. “Questo perché probabilmente nel normale sviluppo dentale, la formazione dello smalto è costituita da una presenza disordinata di particelle di calcio e fosfato, proprio come nel gel che incoraggia la sua crescita”, dice Tang.

Prevenire la malattia di Alzheimer in laboratorio

Prevenire la malattia di Alzheimer in laboratorio

Identificato il legame tra le cellule immunitarie cerebrali e lo sviluppo della malattia di Alzheimer. Uno studio della University of California, Irvine rileva l'assenza di microglia che previene la formazione di placche.

Gli scienziati dell'Università della California, Irvine School of Biological Sciences hanno scoperto come prevenire la malattia di Alzheimer in un ambiente di laboratorio, una scoperta che un giorno potrebbe aiutare a ideare farmaci mirati per prevenire la patologia neurologica.

I ricercatori hanno scoperto che rimuovendo le cellule immunitarie cerebrali, conosciute come microglia, dai modelli di roditori della malattia di Alzheimer, le placche beta-amiloidi - la patologia caratteristica dell'AD - non si sono mai formate. Il loro studio è stato divulgato sulla rivista Nature Communications. (1)

Ricerche precedenti hanno dimostrato che la maggior parte dei geni a rischio di Alzheimer sono attivi nella microglia, suggerendo che queste cellule svolgono un ruolo nella malattia. “Siccome non avevamo capito esattamente le dinamiche delle microglia e se sono significative nel processo iniziale dell'Alzheimer abbiamo deciso di esaminare questo problema osservando cosa sarebbe successo in loro assenza.”, ha dichiarato il dottor Kim Green, (2) professore associato di neurobiologia e comportamento.

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